Sciopero scuola 29 novembre: chi si ferma e perché
I sindacati hanno indetto uno sciopero per venerdì 29 novembre 2024, che coinvolgerà molti settori, come scuola e trasporto pubblico: come funziona?
Proclamato uno sciopero per tutta la giornata di venerdì 29 novembre 2024. La mobilitazione indetta dai sindacati riguarderà molti settori: dalla scuola al trasporto pubblico e anche alla sanità. Chi si ferma in questa giornata e quali sono le motivazioni che porteranno alcuni lavoratori a incrociare le braccia? Quali sono le garanzie date, soprattutto per scuola e trasporto pubblico e cosa devono sapere le famiglie che hanno dei bambini in età scolare, che magari prendono anche i mezzi pubblici?
Sciopero generale del 29 novembre: scuola e trasporto pubblico
La giornata di venerdì 29 novembre 2024 sarà interessata da uno sciopero nazionale della scuola e del trasporto pubblico, ma anche della sanità. Sono tante le motivazioni che hanno spinto le sigle sindacali indetto da Cgil e Uil a chiudere questo mese con una grande mobilitazione, alla quale sperano che tanti lavoratori possano partecipare. Lo sciopero generale è di otto ore o per l’intero turno di lavoro per tutti i settori pubblici e privati.
Per la giornata di oggi sono previste anche manifestazioni sul territorio, per protestare contro la Manovra 2025. In questa giornata incrociano le braccia anche i sindacati di base. Adl Cobas, Cub, Usi Cit, Sial Cobas, Adl Varese, Sgb, Si Cobas.
Sciopero della scuola 29 novembre, modalità e motivazioni
Venerdì 29 novembre lo sciopero nazionale interesserà anche le scuole, come confermato dal segretario generale della Uil Scuola Rua (Ricerca, università e alta formazione musicale), Giuseppe D’Aprile. Per l’intera giornata il personale del comparto “Istruzione e ricerca” e dell’area dirigenziale potrebbe astenersi dal lavoro, insieme anche ai docenti universitari e a tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali. L’eventuale chiusura delle scuole dipenderà dalle adesioni alla mobilitazione da parte di docenti e personale scolastico.
Le sigle sindacali chiedono di “chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”, come spiegato da un comunicato della CGIL. UIL Scuoa Rua in un comunicato ha aggiunto: “Sciopereremo perché non possiamo più aspettare: la scuola va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali”.
Sciopero del 29 novembre, trasporti pubblici
Per quello che riguarda lo sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto da Cgil e Uil, invece, dopo la precettazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini la mobilitazione è stata ridimensionata: si è passati, infatti, dalle iniziali 24 ore previste a una riduzione che porterà allo stop di 4 ore per il trasporto pubblico locale, il trasporto aereo e il trasporto marittimo. Risultano esclusi dalla mobilitazione il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia. Se la precettazione non venisse rispettata, le sanzioni non riguarderanno solo i sindacati, ma anche i singoli lavoratori.
Nel dettaglio autobus, tram e metro si fermeranno per quattro ore, dalle 9 alle 13: ci saranno delle fasce orarie di garanzia, in cui il servizio è assicurato, mentre gli orari della mobilitazione potrebbero variare nelle diverse città. Stop anche ai taxi per 24 ore
Lo sciopero del settore aereo proclamato da Ost Cub Trasporti e Flai Trasporti e Servizi durerà, invece, dalle 10 alle 14: si fermeranno il personale di Sea Aeroporti di Milano Linate e Malpensa, Aviapartner Handling a Linate e Malpensa, Wizz Air Malta Limited e i dipendenti di Aviation Services allo scalo di Venezia. Già molti voli, internazionali e domestici, sono stati cancellati. Il servizio trasporti via mare si fermerà dalle 9 alle 13, con il rispetto delle fasce di garanzia: lo stop riguarderà anche navi e traghetti verso isole maggiori e minori.