Studenti distratti in classe, la reazione di prof Schettini
Prof Vincenzo Schettini ha condiviso sui social network insegnamenti importanti agli studenti distratti in classe: il messaggio del noto professore
Alunni distratti durante le interrogazioni? Il prof Vincenzo Schettini, amato e seguito da moltissimi giovani e adulti sui social e in tv, ha reagito dando a tutti un insegnamento. Lo ha fatto condividendo sulla pagina Instagram de ‘La fisica che ci piace’, il format da lui ideato che mira a spiegare la fisica in maniera semplice e divertendosi, un video in cui lo si vede fare un discorso importante ai ragazzi in aula, durante una lezione.
- I consigli di prof Schettini agli alunni distratti in classe
- L'insegnamento di prof Schettini: "Non vi dovete vergognare"
I consigli di prof Schettini agli alunni distratti in classe
"Distratti durante l’interrogazione. Ai miei studenti ho detto questo…". È l’introduzione al video pubblicato sulla pagina ‘La fisica che ci piace’, che conta ben 2,7 milioni di follower e che rientra tra le più seguite in Italia. Il prof Schettini, volto conosciuto anche in tv grazie al suo programma ‘La Fisica dell’Amore’ su Rai 2, parla agli studenti che tendono a distrarsi mentre altri compagni sono alla lavagna per un’interrogazione, dando loro (e a tutta Italia) preziosi consigli.
"Quando c’è qualcuno alla lavagna (ndr. durante una interrogazione), voi che siete al posto dovete essere con loro alla lavagna", inizia a spiegare il prof di fisica più seguito del web. "Dovete essere sempre e continuamente connessi. Chi è interrogato […] non si deve mettere davanti alla lavagna. Non ‘impallate’ quello state facendo, rendete visibile quello che sta succedendo", prosegue Schettini, che spiega quindi agli alunni interrogati di non coprire gli esercizi che si stanno svolgendo alla lavagna, in modo da renderli pienamente visibili a coloro che seguono dal banco.
Arriva poi un altro insegnamento fondamentale: "É molto importante: voi che siete al posto dovete acchiappare tutto. Intanto, dovete lavorare per conto vostro dal banco. Fate finta di essere interrogati. Lavorare in classe facendo finta di essere interrogati dal posto è importantissimo, ragazzi", aggiunge il prof.
"Dal posto, state seguendo quello che hanno fatto loro? Avete ripercorso anche voi? Vi siete persi un’unità di misura? Ve la scrivete. Avreste risposto in questa maniera? Bene, non è così? Allora segnatevelo, prendete la penna rossa e cerchiate…’Questa roba qua me la devo rivedere a casa’. Alzate la mano: ‘Prof, un attimo, rivediamo quel passaggio perché io non l’ho capito? Vi dovete sentire sempre messi alla prova". È il discorso di prof Schettini rivolto ai giovani studenti, che dovrebbero approfittare anche dei momenti in cui i compagni sono interrogati per apprendere, approfondire concetti e chiedere spiegazioni su tutto ciò che non hanno compreso.
Un tendenza, quella di non fare domande su concetti poco chiari, soprattutto nelle materie scientifiche collegate alla matematica, sottolineata recentemente anche un rapporto Ocse: uno dei motivi sottostanti è anche l’ansia provata per questa materia (in Italia i 15enni sono i primi in Europa per l’ansia da matematica), che si allarga a problemi legati al senso di inferiorità degli alunni, i quali tendono ad essere più remissivi e a fare poche domande in classe, senza quindi chiarire un argomento quando ne avrebbero invece bisogno.
L’insegnamento di prof Schettini: "Non vi dovete vergognare"
Il video di Schettini offre agli studenti di tutto lo Stivale un altro profondo insegnamento: "Ognuno di voi ha un ritmo e anche una velocità nel rispondere diversa. E non vi dovete vergognare di questa cosa – conclude il prof -. Io ad esempio all’orale ero molto prestante, andavo veloce, ma non tutti hanno questo tipo di risposta, non tutti vanno accelerati".