Salta al contenuto

Le Organizzazioni internazionali governative

Virgilio Scuola

Virgilio Scuola

REDAZIONE

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale.

Quali sono le principali organizzazioni internazionali governative e qual è la loro funzione? ONU, Organizzazione Mondiale della Sanità, NATO, Organizzazione Mondiale del Commercio sono solo alcuni esempi. Scopri di più in questa lezione.

Le organizzazioni internazionali governative sono costituite da più Stati tramite un accordo internazionale. Hanno come fine il raggiungimento di interessi e la risoluzione di problemi comuni, definiti nel proprio statuto.

Tra queste ricordiamo l’ONU, con le sue agenzie specializzate (come FAO, UNESCO, UNICEF, OMS e UNHCR), la NATO, l’OMC.

Scopri di cosa si occupano, quando sono nate, qual è la loro sede e quali sono i Paesi membri.

Collegamenti con Storia per la lezione sulle organizzazioni internazionali governative

Per affrontare al meglio questa lezione sulle organizzazioni internazionali governative, è utile conoscere:

  • la Seconda Guerra Mondiale: Scuola Secondaria di I grado – Scuola Secondaria di II grado;
  • la Guerra fredda: Scuola Secondaria di I grado – Scuola Secondaria di II grado.

ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite

Denelson83, Zscout370 ve Madden, Public domain, via Wikimedia Commons

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) – in inglese United Nations (UN) – è stata fondata nel 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale, da 51 nazioni impegnate a preservare la pace e la sicurezza collettiva grazie alla cooperazione internazionale. Oggi conta 193 Paesi membri, la stragrande maggioranza degli stati sovrani del mondo.

Secondo quanto disposto dallo Statuto, l’ONU svolge quattro funzioni:

  • mantenere la pace e la sicurezza internazionali;
  • sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni;
  • cooperare nella risoluzione dei problemi internazionali e nella promozione del rispetto per i diritti umani;
  • rappresentare un centro per l’armonizzazione delle diverse iniziative nazionali.

La sede principale è a New York, ma il sistema delle Nazioni Unite comprende diverse agenzie specializzate, ciascuna con i suoi compiti. Ne sono esempi la FAO, l’UNESCO, l’UNICEF, l’OMS, l’UNHCR: continua a leggere per sapere di cosa si occupano.

FAO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura

FAO, original uploader: w:en:User:Cptnemo, Public domain, via Wikimedia Commons

Istituita nel 1945, la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) è un istituto specializzato dell’ONU.

Ha come obiettivo raggiungere la sicurezza alimentare per tutti e garantire che le persone abbiano accesso regolare a cibo sufficiente e di alta qualità per condurre una vita attiva e sana.

Ha sede a Roma e ne fanno parte 194 Stati, a cui si aggiungono l’Unione europea e 2 membri associati (Isole Faroe e Tokelau).

UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura

File:Flag of UNESCO.svg: User:Maddenderivative work Bea’, Public domain, via Wikimedia Commons

L’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), istituita nel 1946, s’impegna a costruire i presupposti per garantire la pace internazionale (fondata sull’educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione fra nazioni) e la prosperità dei popoli promuovendo il dialogo interculturale, il rispetto dell’ambiente e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile.

I suoi obiettivi sono:

  • promuovere l’educazione in modo che ogni bambina, bambino, ragazzo o ragazza, abbia accesso a un’istruzione di qualità come diritto umano fondamentale e come requisito essenziale per lo sviluppo della personalità;
  • costruire la comprensione interculturale anche attraverso la protezione e la salvaguardia dei siti di eccezionale valore e bellezza iscritti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità;
  • perseguire la cooperazione scientifica per rafforzare i legami tra le nazioni e le società al fine di monitorare e prevenire le catastrofi ambientali e gestire le risorse idriche del pianeta;
  • proteggere la libertà di espressione come condizione essenziale per garantire la democrazia, lo sviluppo e la tutela della dignità umana.

L’organizzazione, con sede a Parigi, annovera attualmente 193 Stati Membri e 11 Stati Associati.

Ad oggi, l’UNESCO ha riconosciuto un totale di 1154 siti presenti in 167 Paesi del mondo. Attualmente l’Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità: 58 siti.

UNICEF – Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia

UNICEF, Public domain, via Wikimedia Commons

L’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund), fondato nel 1946, ha la missione di contribuire alla sopravvivenza, alla protezione e allo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e bambina, con speciale cura per quelli più fragili e vulnerabili, dalla prima infanzia fino all’adolescenza.

I programmi dell’UNICEF riguardano: salute, nutrizione, acqua e igiene, istruzione, protezione dell’infanzia, clima e ambiente, inclusione sociale, uguaglianza di genere, HIV/AIDS, vaccinazioni.

L’UNICEF opera in 193 paesi, ha la sede globale a New York e quella per l’Europa a Ginevra. Ha ottenuto il premio Nobel per la pace nel 1965.

OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità

WHO, Public domain, via Wikimedia Commons

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – in inglese World Health Organization, (WHO) –, istituita nel 1947 con sede a Ginevra, è l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata per le questioni sanitarie. Vi aderiscono 194 Stati membri.

L’obiettivo dell’Organizzazione è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute”, definita come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”.

Formula scelte di politica sanitaria basate sull’evidenza scientifica, monitora e valuta le tendenze in ambito sanitario, finanzia la ricerca medica e fornisce aiuti di emergenza in caso di calamità. Attraverso i propri programmi, l’OMS lavora anche per migliorare in tutto il mondo la nutrizione, le condizioni abitative, l’igiene e le condizioni di lavoro.

UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

UNHCR, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

L’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees), istituito nel 1950 con un mandato di tre anni per assistere i cittadini europei fuggiti dalle proprie case a causa della Seconda Guerra Mondiale, ha poi proseguito il suo lavoro e ampliato i suoi ambiti di intervento, occupandosi delle diverse crisi di rifugiati che hanno interessato e interessano tuttora diverse aree del pianeta.

Il quartier generale si trova a Ginevra ed è presente in 134 Paesi.

L’agenzia ha ottenuto due volte il Premio Nobel per la Pace, nel 1954 e nel 1981.

NATO – Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico

Unknown authorUnknown author, Public domain, via Wikimedia Commons

La NATO (North Atlantic Treaty Organization) – in francese Organisation du Traité de l’Atlantique Nord (OTAN) – è un’alleanza fra Paesi dell’Europa e dell’America del Nord, il cui obiettivo è quello di garantire la libertà e la sicurezza dei Paesi membri attraverso mezzi politici e militari.

I suoi compiti sono:

  • difesa collettiva;
  • gestione delle crisi;
  • sicurezza cooperativa.

Fondata nel 1949 con la firma del Patto Atlantico, conta oggi 30 Paesi membri e ha sede a Bruxelles.

OMC – Organizzazione Mondiale del Commercio

Unknown authorUnknown author, Public domain, via Wikimedia Commons

L’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) – in inglese World Trade Organization (WTO) –, a cui aderiscono 164 Paesi, è nata nel 1995 e ha sede a Ginevra.

L’obiettivo dell’Organizzazione è la progressiva liberalizzazione del commercio mondiale, da perseguire con lo strumento della negoziazione di accordi commerciali tra i governi dei Paesi membri.

Guerra Russia Ucraina: il ruolo della NATO

Nata all’inizio della Guerra fredda per arginare il controllo dell’Unione Sovietica sui Paesi europei dell’Est, la NATO ha visto negli anni l’adesione di stati come Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Slovenia ed ex repubbliche sovietiche come Estonia, Lituania e Lettonia.

La Russia non ha gradito l’espansione a Est della sfera di influenza della NATO e la situazione si è ulteriormente compromessa nel 2014 con l’invasione russa in Crimea.

Il 24 febbraio 2022 la Russia ha attaccato l’Ucraina, dando inizio alla guerra. I recenti avvicinamenti tra Ucraina e UE, infatti, erano stati percepiti da Mosca come un’invasione di campo e un tentativo di accerchiamento. L’Ucraina, tuttavia, non fa parte dell’Alleanza Atlantica, motivo per cui la NATO non può intervenire in sua difesa, come previsto invece dall’articolo 5 in caso di attacco a uno dei Paesi membri:

“Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti”.

Alcuni Stati membri come Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania, sentendosi a loro volta minacciati, chiedono alla NATO di intervenire appellandosi all’articolo 4:

“Le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata”.

Al momento la NATO ha incrementato la propria presenza in questi Paesi di confine, ma non ha intenzione di intervenire militarmente in Ucraina per non scatenare un conflitto mondiale.