Cos'è e quando è nato il Ku Klux Klan
Fondato nel 1866 nel clima della guerra di Secessione negli Stati del Sud in reazione alla concessione di diritti politici ai neri, conobbe una nuova fioritura negli anni Venti e negli anni Sessanta del Novecento
- Che tipo di associazione era
- Le origini
- L’acronimo
- Lo scioglimento
- Il costume tipico
- Ulteriori elementi sulla simbologia
Che tipo di associazione era
Ku-Klux Klan è stato una sorta di società segreta sorta negli Stati Uniti e caratterizzata da razzismo e odio per gli stranieri e i cosiddetti “diversi”, a vario titolo. Ovviamente, i primi soggetti obiettivi del Klan non potevano che essere i cittadini di origine afroamericana. Fondato nel 1866 nel clima della guerra di Secessione negli Stati del Sud in reazione alla concessione di diritti politici ai neri, il Ku-Klux Klan conobbe una nuova fioritura negli anni Venti e negli anni Sessanta del Novecento, dilagando in tutti gli Stati del Sud e ispirando innumerevoli violenze e delitti.
Le origini
A Pulaski, sperduta cittadina del Tennessee, nella notte del 24 Dicembre del 1865, sei giovani della cosiddetta buona società locale fondarono un club per movimentare la monotona vita di provincia. Nessuno di questi giovani avrebbe mai immaginato che il Ku Klux Klan (così si chiamava il club) sarebbe diventato una delle più odiose organizzazioni emblema del razzismo nordamericano.
L’acronimo
Ma cosa significa Ku Klux Klan? L’etimologia del nome è incerta, ma secondo alcuni potrebbe derivare dal greco kyklos, «cerchio», e da clan, «famiglia».
Il gruppo ha assunto maggiore importanza dopo la convention di Nashville, che si è svolta nell’estate del 1867, durante la quale il generale Nathan Bedford Forrest ha ottenuto il titolo di “Grande Mago”. L’organizzazione voleva da un lato aiutare le vedove e gli orfani di guerra e dall’altro opporsi all’estensione del diritto di voto ai neri.
Lo scioglimento
Nel 1869 Forrest ha poi sciolto la confraternita, perché pensava che si fosse allontanata troppo dagli obiettivi iniziali. Nel 1871 il presidente americano Ulysses Simpson Grant ha firmato il “Klan Act and Enforcement Act”, con il quale l’organizzazione veniva dichiarata un gruppo terroristico illegale. L’atto inoltre autorizzava l’uso della forza per sconfiggere le attività della confraternita. Il documento è poi stato dichiarato incostituzionale nel 1882, anche se in quegli anni era servito ad eliminare l’organizzazione da molti paesi degli Stati Uniti.
Il costume tipico
La divisa dei suoi appartenenti, formata da un cappuccio bianco di forma conica con dei fori per gli occhi e da un lungo mantello bianco e svolazzante, era stata scelta per terrorizzare gli afroamericani: questa gente infatti, cresciuta nella superstizione, credette che quelle maschere fossero la materializzazione degli spiriti di tutti quei soldati sudisti morti durante la guerra di secessione, tornati sulla terra per punire i neri ribelli.
Ulteriori elementi sulla simbologia
A partire dal 1915, gli appartenenti al Ku Klux Klan si potevano dunque riconoscere per le tuniche bianche che indossavano. Oltre alla tunica si utilizzava anche un cappuccio bianco di forma conica, per nascondere la faccia, con dei buchi per gli occhi. Anche attingendo ad altre fonti, non cambiano le spiegazioni: questa “divisa” era stata scelta per intimorire i neri, che consideravano quelle maschere come la materializzazione delle anime dei soldati sudisti morti durante la guerra di secessione, tornati sulla terra per vendicarsi e punire i propri nemici.