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Tommaso d'Aquino: vita e pensiero

Andrea Bosio

Andrea Bosio

INSEGNANTE DI FILOSOFIA E STORIA

Nato a Genova, è cresciuto a Savona. Si è laureato in Scienze storiche presso l’Università di Genova, occupandosi di storia della comunicazione scientifica e di storia della Chiesa. È dottorando presso la Facoltà valdese di teologia. Per Effatà editrice, ha pubblicato il volume Giovani Minzoni terra incognita.

Tommaso d’Aquino, una delle figure più eminenti e influenti della filosofia e della teologia medievale, continua a essere una pietra miliare nel panorama intellettuale per la sua straordinaria capacità di armonizzare la fede cristiana con la ragione filosofica.

Non a caso la Chiesa cattolica lo considera il suo teologo di riferimento, soprattutto per la sua capacità di mediazione nel millenario conflitto tra Fides et ratio (fede e ragione) con cui da sempre, la Patristica prima e la Scolastica poi, si sono confrontate.

Tommaso d’Aquino è una personalità, un filosofo e un teologo eccezionale: quasi mille anni dopo, infatti, conserva ancora intatta la sua fama e importanza, non soltanto nella teologia cristiana, ma anche nella storia della filosofia.

La vita di Tommaso d’Aquino

Tommaso d’Aquino nasce intorno al 1225 in una famiglia nobile a Roccasecca, vicino ad Aquino, nel Regno di Sicilia. Nonostante sia figlio di nobili decide sorprendentemente, e con grande dispiacere della famiglia, di farsi frate domenicano. Tommaso dedica tutta la sua vita a riflessione, preghiera, scrittura e insegnamento. La sua intelligenza ed erudizione, oltre alle sue straordinarie competenze filosofico-teologiche gli meritano il soprannome di “Doctor angelicus”.

La sua opera più celebre, la “Summa Theologica“, rimane un punto di riferimento fondamentale nel campo della teologia e della filosofia. Morì il 7 marzo 1274 mentre si recava al Concilio di Lione. Canonizzato nel 1323, è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica e riconosciuto come uno dei più grandi filosofi e teologi della storia.

Tommaso d’Aquino: pensiero

Il pensiero di Tommaso, profondamente radicato nella tradizione aristotelica, si distingue per il tentativo di conciliare la filosofia greca con i principi del cristianesimo, un progetto ambizioso che lo ha portato a essere riconosciuto come il principale esponente della scolastica.

Attraverso la sua metodologia di “quaestio” – che poneva domande, obiezioni e poi risposte – Tommaso d’Aquino ha esplorato questioni complesse come l’esistenza di Dio, la natura dell’essere e il rapporto tra fede e ragione (oggi diremmo tra fede e scienza), influenzando profondamente il pensiero occidentale. Qui Tommaso assume una posizione mediana, capace di ritagliare uno spazio di coesistenza, anzi di collaborazione, tra i due approcci.

Da non dimenticare, poi, l’apertura a un certo grado di felicità terrena (seppur umanamente intesa) che Tommaso fa, rispetto ad altri teologi più austeri, maggiormente influenzati dalla riflessione sulla colpa di Adamo e relativo peccato originale.

Le cinque vie di Tommaso d’Aquino

Tommaso d’Aquino, nella sua opera “Summa Theologica“, presenta cinque argomentazioni razionali, note come le Cinque Vie, per dimostrare l’esistenza di Dio. Queste vie riflettono l’approccio di Tommaso alla filosofia naturale e alla teologia, basato sull’osservazione del mondo naturale e sull’uso della ragione.

  1. La via del movimento: Tommaso parte dall’osservazione che nel mondo fisico ogni cosa in movimento è mossa da un’altra. Poiché non si può risalire all’infinito in questa catena di movimenti, deve esistere una “Prima Causa” immobile che muove tutto senza essere mossa, identificata con Dio.
  2. La via dell’effetto: Ogni effetto ha una causa, e non si può risalire a una catena infinita di cause efficienti. Quindi, deve esistere una “Prima Causa” non causata, che è Dio.
  3. La via della contingenza: Nel mondo si osservano entità che possono esistere o non esistere, le quali in qualche momento non esistevano. Se tutto fosse contingente, ci sarebbe stato un tempo in cui nulla esisteva, e quindi nulla esisterebbe ora. Pertanto, deve esistere un essere necessario, che ha in sé stesso la ragione della sua esistenza: questo è Dio.
  4. La via dei gradi di perfezione (o gradualità crescente): Si osservano gradi di bontà, verità, nobiltà, ecc., nel mondo. Questi gradi presuppongono un massimo, che è la causa di ogni bontà e perfezione. Questo massimo è Dio.
  5. La via del governo del mondo (o finalismo): Gli oggetti inanimati, privi di conoscenza, agiscono secondo un fine, il che è evidente dalla loro azione ordinata. Questo implica un’intelligenza ordinatrice, che guida tutte le cose al loro fine: questa intelligenza è Dio.

Fede e ragione per d’Aquino

Per Tommaso d’Aquino, fede e ragione rappresentano due vie complementari attraverso le quali l’essere umano può avvicinarsi alla verità, entrambe considerate doni di Dio e, pertanto, non contraddittorie tra loro.

  • La ragione, per Tommaso, è la capacità umana di comprendere il mondo naturale e di dedurre principi universali attraverso l’osservazione e l’analisi logica. Essa permette all’uomo di esplorare la realtà fisica, di comprendere le leggi della natura e di raggiungere una conoscenza naturale di Dio attraverso le sue opere.
  • D’altra parte, la fede è una conoscenza soprannaturale, basata sulla rivelazione divina e accettata per autorità divina, non direttamente dimostrabile attraverso la ragione. La fede consente agli esseri umani di accedere a verità che vanno oltre i limiti della comprensione razionale, come i misteri della Trinità e dell’Incarnazione, che, pur non essendo irrazionali, trascendono la piena comprensione umana.

Per Tommaso, fede e ragione si fondano sul presupposto che la verità ultima proviene da Dio e che, quindi, le verità di fede e le verità raggiunte attraverso la ragione non possono essere in conflitto, dato che entrambe emanano dalla stessa sorgente divina. La ragione supporta la fede analizzando e difendendo i principi della religione, spiegando i contenuti della fede in termini comprensibili e dimostrando la coerenza e la plausibilità dei dogmi. Allo stesso tempo, la fede guida e eleva la ragione, orientandola verso verità più alte e proteggendola dall’errore.

La mappa mentale del pensiero di Tommaso d’Aquino

Se vuoi stampare la mappa mentale con le informazioni principali su Tommaso d’Aquino, scarica il pdf in bianco e nero qui:

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