Enzo Marco Biagi nasce il 9 agosto del 1920 a Lizzano in Belvedere, un piccolo paese nei pressi dell’Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna. Di umili origini, il padre è aiuto magazziniere di uno zuccherificio, la madre casalinga, è giornalista, conduttore televisivo, scrittore e partigiano italiano, uno dei volti più noti del giornalismo italiano del XX secolo.
L’uomo mostra sin dalla giovane età un grande talento per la scrittura, amante delle materie letterarie sin da bambino. Un suo tema realizzato a scuola è noto per essere stato addirittura segnalato al Pontefice. Enzo Biagi viene considerato maestro del giornalismo contemporaneo e della comunicazione. Segue particolari e importanti inchieste, tra le più note al mondo. È direttore di Epoca dal 1953 al 1960, del Telegiornale presso la Rai dal 1960 al 1962 e de Il Resto del Carlino dal 1970 al 1971.
È inviato speciale de La Stampa e del Corriere della Sera e collaboratore de La Repubblica, oltre che titolare di una rubrica su Panorama; nel 1996 inizia anche a scrivere su L’Espresso. Tante le sue note trasmissioni televisive, tra cui Il fatto (ben 700 puntate), con la quale Biagi ha colpito con fermezza e garbo il decadimento della politica italiana, ragione per la quale il giornalista e scrittore è stato allontanato dalla RAI nel 2001. Numerose le trasmissioni-inchiesta di successo di Enzo Biagi, prosegue anche con la sua carriera e attività di scrittore. Tra le sue opere ci sono numerosi libri, tanti sono stati tradotti in tutto il mondo.
Le opere di approccio giornalistico di maggiore successo dell’autore sono spesso la trascrizione sulla carte delle sue più famose e interessanti inchieste e interviste. Tra le più importanti ci sono Dicono di lei, del 1968, Disonora il padre, 1974, Il signor Fiat: una biografia (1976; ed. riv. 2003), Strettamente personale, 1977, Mille camere, 1984, Il boss è solo, del 1986, Quante storie, 1989, Lubjanka, 1990, L’Italia dei peccatori, 1991, Quante donne, del 1996. Dal 2000 in poi scrive Dizionario del novecento, Addio a questi mondi, Era ieri. Una delle opere più conosciute è Storia d’Italia a fumetti, quattro volumi pubblicati dal 1978 al 1986, oltre a La nuova storia del mondo a fumetti, nel 2005.
A causa di un edema polmonare acuto e problemi cardiaci e renali, nel 2007 Enzo Biagi viene ricoverato per oltre dieci giorni in una clinica milanese, dove muore all’età di 87 anni il 6 novembre. Alla camera ardente a Milano partecipano moltissime persone, una folla immensa, che le stesse figlie definiscono stupefacente. Dopo la sua scomparsa, sono state organizzate moltissime iniziative per ricordarlo. Nel 2012 le figlie pubblicano il volume Casa Biagi, ritratto pubblico e privato del giornalista.