Le citazioni di: Papa Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II, il primo papa polacco

Papa Giovanni Paolo II è un santo ed il primo Papa polacco della storia. Il suo pontificato, durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni, è il terzo più lungo in assoluto. Nasce a Wadowice in Polonia il 18 maggio del 1920. Il suo nome di battesimo è Karol Jòsef Wojtyła. Perde giovane la madre e poi il fratello e il padre si impegna per farlo studiare e dargli un futuro prospero. Nel 1938 si trasferisce a Cracovia dove frequenta l’università Jagellonica. Inizia anche lo studio delle lingue che lo porta a parlare 11 idiomi diversi.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Karol e il padre fuggono da Cracovia dove sono costretti a tornare dopo l’invasione sovietica della Polonia. Nel primo anno di guerra Karol lavora come fattorino per un ristorante. Il lavoro gli permette di continuare gli studi e la carriera teatrale che sta intraprendendo.

Nel 1940 va a lavorare nelle cave di pietra e, dato che l’azienda produce soda caustica, importante nel periodo bellico, gli viene rilasciato un documento che gli evita la deportazione in Germania. Nel 1941 il padre di Karol muore e il ragazzo entra in un seminario clandestino diretto dall’arcivescovo di Cracovia. Diventa sacerdote nel 1946 e viene inviato a Roma dove consegue il dottorato in teologia con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce.

Nel 1948 torna in Polonia, riprende gli studi di filosofia e teologia e diventa professore di telogia morale ed etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino.

Papa Pio XII lo nomina Vescovo di Ombi e Ausiliare di Cracovia nel 1958. Papa Paolo VI, invece, lo fa arcivescovo di Cracovia nel 1964 e cardinale nel 1967. Tra il 1962 e il 1965 partecipa al Concilio Vaticano II con un contributo importante nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes.

Il 16 ottobre del 1978, i cardinali riuniti in Conclave lo eleggono Papa. Karol prende allora il nome di Giovanni Paolo II. Sin dall’inizio del suo pontificato intraprende una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale. Allo stesso tempo condanna il capitalismo e il consumismo sfrenati, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d’ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell’uomo.

Il 13 maggio del 1981 Papa Giovanni Paolo II subisce un attentato quasi mortale da parte di Mehmet Ali Agka, un killer professionista turco, che gli spara tre colpi di pistola in piazza San Pietro. Wojtyła viene subito soccorso e sottoposto a un intervento della durata di 5 ore e 30 minuti. Due anni dopo il pontefice vuole incontrare il suo attentatore in prigione. La conversazione tra i due resta un segreto, Karol afferma solo di aver “parlato con lui come si parla con un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia”.

Durante il suo pontificato, Papa Giovanni Paolo II promuove con esiti positivi il dialogo con gli ebrei e i rappresentanti delle altre religioni. Fortemente conservatore, si oppone all’aborto, all’eutanasia e conferma l’approccio tradizionale della Chiesa sul celibato ecclesiastico. Grande comunicatore, riesce a raccogliere folle enormi di fedeli.

Con i suoi 104 viaggi in tutto il mondo, copre una distanza molto maggiore di quella percorsa da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto con i fedeli, culmina con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù che, dal 1985 e per 19 edizioni, riuniscono milioni di giovani di varie parti del mondo.

Sotto la sua guida la Chiesa si avvicina al terzo millennio e celebra il Grande Giubileo del 2000, secondo le linee indicate con la Lettera apostolica Tertio millennio adveniente. In 26 anni di papato sono 1.338 le persone da lui beatificate e 482 quelle canonizzate, più di quasi tutti i suoi predecessori. Viene chiamato anche “l’atleta di Dio” per via delle sue passioni sportive che vanno dallo sci, al nuoto, al canottaggio, fino al calcio. Muore il 2 aprile del 2005 a Roma all’età di 84 anni.

Il 1° maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo successore Papa Benedetto XVI. Il 27 aprile 2014 Papa Francesco lo proclama Santo insieme a Papa Giovanni XXIII.