Roberto Benigni è un attore, comico, regista e sceneggiatore italiano. Nasce a Castiglion Fiorentino il 27 ottobre del 1952. Popolare monologhista teatrale, è tra i personaggi più apprezzati dal pubblico in Italia e all’estero. Viene iscritto in un seminario fiorentino che abbandona dopo l’alluvione del 4 novembre del 1966. La sua passione è lo spettacolo dove approda nel 1971, inizialmente come cantante e musicista sul palcoscenico del Teatro Metastasio di Prato con lo spettacolo Il re nudo. Con Marco Messeri porta in scena vari spettacoli comici, ma un incontro fondamentale per la sua carriera è quello con il regista Giuseppe Bertolucci nel 1975.
Bertolucci scrive per Benigni il monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia che ottiene grandissimo successo in tutti i teatri italiani. Sempre con il regista, l’attore toscano arriva sul grande schermo con il film Berlinguer ti voglio bene. Roberto diventa popolare, però, nel 1978 con il programma di Renzo Arbore L’altra domenica, in cui compare nei panni di uno strambo critico cinematografico.
Segue poi l’interpretazione da protagonista nel film di Marco Ferreri, Chiedo asilo. Nel 1980, invece, presenta il Festival di Sanremo e dà scandalo inscenando un bacio appassionato con la conduttrice Olimpia Carlisi.
Nel 1983 si sposta dietro la macchina da presa iniziando la sua carriera da regista con Tu mi turbi. Sul set conosce l’attrice Nicoletta Braschi che diventerà sua moglie nel 1991 e comparirà in tutti i suoi successivi film. La prima pellicola che vede Benigni alla regia, apre la strada al grande successo di Non ci resta che piangere, scritto e interpretato insieme a Massimo Troisi e diventato un classico del cinema italiano.
Nel 1988 fa il pieno ai botteghini con il film Il piccolo diavolo, al fianco di Walter Matthau. L’anno dopo prende parte all’ultima pellicola di Federico Fellini, La voce della luna.
Altro record d’incassi è nel 1990 con Johnny Stecchino a cui fa poi seguito Il mostro. Nel 1993 Benigni interpreta il figlio segreto dell’ispettore Clouseau in Il figlio della pantera rosa di Blake Edwards. La vera e propria consacrazione mondiale arriva nel 1998 con La vita è bella, film interpretato e diretto da Roberto che ottiene l’Oscar come miglior attore protagonista e come miglior film straniero. È stato l’unico interprete maschile italiano a ricevere la statuetta come miglior attore protagonista recitando nel ruolo principale in un film in lingua straniera.
Nel 2002 esce nelle sale Pinocchio che ha il record di essere il film in assoluto più costoso della storia del cinema italiano. Nel 2005 Benigni torna a essere campione d’incassi con La tigre e la neve. L’interprete toscano è da anni anche impegnato come lettore, interprete e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Nel 2019 torna a recitare in un nuovo Pinocchio, ma questa volta nelle vesti di Geppetto e sotto la regia di Matteo Garrone. Nel 2021 riceve anche il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.