Come Si Scrive

Si scrive mal grado o malgrado?

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

La versione corretta è malgrado, scritto attaccato senza spazi tra mal e grado. I dubbi sulla corretta ortografia possono tuttavia insorgere perché entrambi i termini che formano la parola, presi singolarmente, hanno un significato proprio, accettato nell’italiano contemporaneo. Come mai, allora, dobbiamo scrivere malgrado in un unico vocabolo?

La spiegazione è semplice. Perché ci troviamo di fronte a un caso di univerbazione, un fenomeno molto frequente nella lingua italiana per il quale due lemmi con un’accezione propria se presi separatamente, fusi insieme danno vita a un termine che acquisisce un nuovo valore e assolve una diversa funzione nella frase.

Se in alcune situazioni è sufficiente unire le due componenti – lo si vede in tuttavia, almeno e sottosopra – o si assiste al raddoppiamento fonosintattico della prima lettera con cui inizia il secondo elemento – è il caso di affatto, soprattutto, quassù e chissà -, in altri contesti, come quello di malgrado, si verifica il troncamento della prima parola. Si tratta un fenomeno della nostra lingua che investe moltissime parole quali ad esempio, per citarne alcune, finora, tuttora, qualora, talvolta e talora.

Focalizziamoci nuovamente su malgrado, analizziamone l’uso per memorizzare meglio la grafia: contestualizzare un termine che si deve imparare è sempre una tecnica vincente, non a caso adottata anche nell’apprendimento delle lingue straniere.

Malgrado può essere usato come preposizione con il significato di nonostante, a dispetto di oppure con il valore di contro o senza il volere o desiderio di qualcuno, preceduto dall’aggettivo possessivo che riferisce l’espressione al soggetto della frase.

Esempio 1: Riesce a condurre una vita decorosa malgrado i problemi di salute

Esempio 2: Andò a lavorare nell’azienda del padre suo malgrado

Un’altra situazione comune si ha quando malgrado funziona da congiunzione riferendosi a cose oppure introducendo una concessiva con il verbo al congiuntivo. In questo secondo caso è tuttavia preferibile utilizzare i sinonimi benché, sebbene e nonostante.

Esempio 1: Malgrado il caldo asfissiante se ne stava sdraiata al sole come nulla fosse (congiunzione riferita a cosa)

Esempio 2: Malgrado / Benché io non volessi, mio figlio è partito per cercare fortuna all’estero (congiunzione che introduce una frase concessiva)

Esempio 3: Federico ha lasciato la scuola di musica malgrado / nonostante sua madre lo avesse incoraggiato a continuare (congiunzione che introduce una frase concessiva)

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