politica messa in atto nel 1948 in Sudafrica dalla minoranza di origine europea nei confronti dei cittadini indigeni di colore, e poi abolita formalmente nel 1994, caratterizzata da una serie di leggi di separazione sociale, residenziale, economica e politica tra il gruppo bianco e quello di colore, col fine ultimo dei bianchi di mantenere il controllo assoluto delle materie prime locali