abituato; avvezzo o aduso a qualcosa generalmente per piccoli e successivi gradi
(medicina) di chi ha il proprio organismo in uno stato tale da non poter rinunciare a determinate sostanze (droghe, alcol, farmaci) o da richiederne un'assunzione o somministrazione sempre maggiore per la tolleranza o insensibilità sviluppata ai loro effetti (assuefazione)