di chi può vantare (e talora ostenta facendosi verboso o insinuante) un eloquio efficace e convincente che fluisce con elegante abbondanza e scioltezza
(senso figurato) di linguaggio scritto, musicale, delle arti visive, ecc. per denotarne la ricca eloquenza
Febo ne letà mia più verde, e bella, / Si come piacque al ciel, di me s'accese, / E con faconda , e candida favella / L'interno foco suo mi fe palese (Ovidio, Le Metamorfosi, traduzione di Giovanni Andrea dellAnguillara, 1563)
Come al racconto di pietosa istoria, / Letta da malinconica pupilla, / Ad or ad or su la faconda pagina // Piove una stilla; // Così i miei versi, quasi fosser lagrime, / Piovon sul triste foglio, or che tinvio / Questi canti di lei, che troppo giovine // Ascese a Dio (Aleardo Aleardi, Elegie)