avere ogni fibra del proprio essere in vibrante subbuglio o in rivolta per un sentimento, un'emozione, una passione e simili, liberamente manifestati o rattenuti a fatica, che scuote, turba o commuove fin nel profondo
fremere di sdegno, dardore, d'ira, d'amore, di disgusto, d'impazienza, di rabbia, di desiderio ecc.''
Che tale oppressione succeda per quellistinto che ha l'uomo di rapportare tutto a se stesso, è nella natura delle cose: ma che succeda coll'ajuto delle leggi, mi tocca il cuore, e fremo per la disgraziata umanità. (Cosimo Amidei, Discorso filosofico-politico sopra la carcere de debitori)
Qualche razzo, infatti, attraversava come un cordone doro il cielo pallido, e pareva volesse raggiunger la luna; poi d'un tratto scoppiava, dividendosi in mille scintille rosse azzurre e violette. / Rosa, seduta sul carro sardo, in mezzo al cortile, fremeva di piacere e chinava la testa, con la paura e la speranza che quella pioggia meravigliosa cadesse su lei. (Grazia Deledda, Ledera)
(letterario) degli elementi naturali e, più in generale, degli oggetti, riempirsi d'una trepidazione, d'una agitazione che anela a mostrarsi o a farsi udire con strepito, come condividendo le umane passioni
E più, e più, e più nel cielo tumido / arde lansia selvaggia e dolorosa / purché io sugga dai tuoi occhi il fascino / purché io senta le tue mani fremere / purché io colga alla tua bocca fervida / la voluttà infinita del tuo bacio / Ïolanda, e l'ebbrezza infinita.'' (Carlo Michelstaedter, Poesie)
né così freme il mar quando loscuro / turbo discende e in mezzo se gli accampa: / come, vedendo che Ruggier sicuro / al suo dritto camin l'arena stampa'' (Ludovico Ariosto, Orlando furioso, Canto 10)
Essi si levavano col giorno, scorazzavano pei campi, nelle prime rugiade, sedevano al meriggio nel folto delle piante, allombra degli abeti, di cui le foglie bianche fremevano senza vento, felici di sentirsi soli, nel gran silenzio'' (Giovanni Verga, Di là del mare, Novelle Rusticane)
(antico) di fiere, sprigionare dalle fauci rumori simili a un ruggito o a un ringhio oppure nitrire se riferito ai cavalli
non altrimenti fremendo che ’l lion libico (Boccaccio)