(linguistica) in filologia: segno di interpunzione, presente in manoscritti di diverse epoche e culture, che indica il termine di un argomento o di un discorso e l'inizio dell'argomento o discorso successivo; si presenta come un segno composto da due punti o da una lineetta o a forma di freccia e, nei manoscritti medievali, solitamente è scritto con inchiostro di colore diverso
ognuna delle parti nelle quali può essere suddiviso un capitolo di una pubblicazione
(tipografia) segno tipografico (§) che viene talvolta posto all'inizio di ognuna di queste parti, sulla stessa linea dell'eventuale titolo
(diritto) negli ordinamenti giuridici diversi da quello italiano può essere il corrispondente dell'articolo o del comma o di altra suddivisione del testo
(neologismo) lo stesso che capoverso, usato in particolare nei programmi per la composizione di testo
(sport) nel pattinaggio artistico su ghiaccio, una figura obbligatoria che si esegue prima su un piede e poi sull'altro, descrivendo due cerchi che formano insieme un segno simile a quello tipografico