(psicologia) inclinazione caratteriale o tendenza momentanea ad una docilità e obbedienza eccessive che implicano difetto nella fiducia in sé, nella risolutezza e nella combattività e facilità a lasciarsi sopraffare o condurre dalla volontà o dalle opinioni altrui
La loro rassegnazione gli sembrò stupida e ne aumentò lo sdegno; tanta forza danimo nel resistere ai suoi comandi, tanta stupida remissività davanti alla condanna. (Ugo Mioni, I sogni dellanarchico)