che giunge la sera o è tipico della sera; vespertino, serale
Lo spiazzo della chiesetta, in quei lunghi crepuscoli estivi, con quel brivido di fresco che veniva giù dai monti, e la luminosità degli orizzonti aperti in fondo alle valli, che poteva anche dare lillusione del mare, era la mèta di tutte le passeggiate serotine degli sfaccendati del paese.'' (Grazia Deledda, La chiesa della solitudine)
(botanica) (zoologia) di frutto, fiore o animale d'allevamento che nasce o si sviluppa tardivamente
(senso figurato) tardivo
frutto da non aspettarsi dallo studio serotino della lingua greca (Vittorio Alfieri, Vita scritta da esso)