(medicina) malattia infettiva a trasmissione sessuale (s. acquisita) o materno-fetale (s. congenita), che riconosce come agente eziologico il batterio Treponema pallidum pallidum. Le forme congenite e acquisite hanno in genere decorso cronico intermittente e sono caratterizzate dallo sviluppo di lesioni a carico di numerosi organi e apparati, tra cui la cute, il sistema nervoso centrale e i grossi vasi.