Aggettivo
alacre m / f (singolare maschile: alacre, plurale maschile: alacri, singolare femminile: alacre, plurale femminile: alacri)
- che opera con sollecitudine, rapidità, volonterosa efficienza o che si caratterizza per queste doti
- Simona era taciturna quasi quanto la giovine padrona che se nera andata, ma non altrettanto alacre e svelta; non sempre la casa era in ordine, e ogni volta che zio Remundu tornava dall'ovile lo si sentiva strillare come un'aquila.'' (Grazia Deledda, Colombi e sparvieri)
- (senso figurato) fervido, pronto, vivo, con riferimento particolare a qualità intellettuali prese singolarmente o nel loro complesso
- Accade ciò perché i ricordi si fan tanto più vivi, quanto più s’allontana l’oggetto? o perché la memoria fanciullesca è più sveglia, più alacre , più fresca? (Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla)
- (senso figurato) di ciò che è aperto all'innovazione, in positivo e operoso fermento
- Su questo orizzonte dinamicamente alacre , Treves e Sonzogno assumono un ruolo guida, diventando i protagonisti attivi del rinnovamento editoriale post-risorgimentale: grazie ad una spregiudicatezza spavalda, che opera, con strategia integrata, sulla catena librorivista-giornale, i due imprenditori sanciscono il successo di nuovi generi e tipi di fruizione, imponendo legemonia della cultura milanese sull'intera penisola.'' (Giovanna Rosa, La narrativa scapigliata)
Sillabazione
à | la | cre
Pronuncia
IPA: /'alakre/
IPA: /a'lakre/
Etimologia
dal latino alacer, alacris ossia "vivace", "lesto", "pronto"