Sostantivo
demagogia f sing (plurale: demagogie)
- (politica) degenerazione di un sistema democratico in cui vige un comportamento politico incline ad assecondare le aspettative delle masse popolari, lusingandole con promesse soprattutto economiche e difficilmente realizzabili, al fine di ottenerne il consenso per l'acquisizione o la conservazione del potere
- (per estensione) con accezione dispregiativa, in una discussione, atteggiamento di chi cerca di accreditare le proprie tesi con affermazioni di facile presa, retoriche e propagandistiche
Sillabazione
de | ma | go | gì | a
Pronuncia
IPA: /demago'ʤia/
Etimologia
dal δημαγωγία, derivato di δῆμος (demos, "popolo") più ἄγω (ago, "conduco", "trascino"), quindi "conduzione del popolo"
Citazioni
"Demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotile, porta alla oligarchia o alla tirannide. In ogni caso, il termine indica un agire e un «mobilitare» dall'alto che non ha nulla da spartire con la democrazia come potere attivato dal basso. Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell'Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini (fermo restando che la parola narod sta, in russo, per popolo). Un significato che poi riemerge all'inizio del secolo scorso negli Stati Uniti. Il primo movimento fu represso, e il secondo fallì. Il che fece anche sparire la parola" (Giovanni Sartori)