Sostantivoefficientamento m (plurale: efficientamenti)
Neologismo (non presente nel Dizionario della lingua italiana Devoto Oli edizione 2002-2003, anche se pare lo Zingarelli lo riportasse fin dal 1990). Significa miglioramento dell'efficienza. In campo energetico rappresenta un risparmio nei consumi che si ottiene dall'utillizzo di materiali e tecnologie avanzate. In campo aziendale, in particolare nel gergo delle società di consulenza, tipicamente indica una riduzione di costi a parità di risultato, se non addirittura a fronte di un miglioramento della qualità di quanto prodotto, ottenibile tramite l'applicazione di nuove modalità di lavoro semplificate oppure tramite l'utilizzo di strumenti ed applicazioni informatiche avanzate ed integrate. Recentemente se ne segnala l'uso e l'abuso anche nelle comunicazioni della Pubblica Amministrazione. Non riscuote al momento grossa simpatia presso i linguisti più fini ma si pensa che con l'andar del tempo ci si abituerà anche a questo termine e lo si considerà normale ("Ed osserviamo ancora come l’assuefazione e l’uso ci renda naturale, bella ec. una parola che se è nuova, o da noi non mai intesa ci parrà bruttissima deforme, sconveniente in se stessa e riguardo alla lingua, mostruosa, durissima, asprissima e barbara. Per es. se io dicessi precisazione moverei le risa: perchè? non già per la natura della parola, ma perchè non siamo assuefatti ad udirla. E così le parole barbare divengono buone coll’uso; e così le lingue si cambiano, e i presenti italiani parlano in maniera che avrebbe stomacato i nostri antenati; e così l’uso è riconosciuto per sovrano signore delle favelle ec." Giacomo Leopardi, Zibaldone).
Sillabazione
ef | fi | cien | tà | re