Dal vocabolario italiano: Emaciato


Aggettivo
emaciato m (singolare maschile: emaciato, plurale maschile: emaciati, singolare femminile: emaciata, plurale femminile: emaciate)

  1. detto di animale o, più comunemente, di persona che mostra nel volto e nel corpo i segni di un deperimento fisico lento e quasi connaturale all'individuo oppure di una rapida consunzione, talvolta anche come conseguenza o riflesso somatico di una sofferenza psichica; molto magro o dimagrato, livido e sofferente o debole
  2. Ma come si poteva sfiorire, in otto anni, a tal segno? Di tutta la grazia spensierata dun tempo, di tutta la bruna avvenenza più nulla restava che il sorriso e gli occhi profondi, irriconoscibili pur quelli, nell'ovale emaciato tra i capelli quasi candidi, troppo semplici, troppo raccolti. (Guido Gozzano, Laltare del passato)
  3. Emaciati , malnutriti, malvestiti, laceri, nudi. Gialli, sgrassati, mingherlini, rattrappiti. // Non attirano il bacio, strappano un pensiero funebre. Si preferiscono morti. (Paolo Valera, I miei dieci anni all'estero)
Voce verbale
  • participio passato di emaciare

  • Sillabazione
    e | ma | cià | to

    Pronuncia
    IPA: /ema'ʧato/

    Etimologia
    dal latino emaciare, che deriva da macies cioè "magrezza"

    Correlate

  • emaciamento, emaciazione

  • Tratto dalla voce EMACIATO del Wikizionario

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    Più modi di dire: Emaciato

    magro, smunto, scarno, scheletrico, diafano...

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