Aggettivo
gay m e
f inv
- (forestierismo), (sessualità) (sociologia) (psicologia) detto di persona di orientamento sessuale omosessuale
- ho conosciuto un ragazzo gay molto simpatico
- (arte) che tratta tematiche a sfondo omosessuale
- siamo andati a vedere una rassegna di film gay
- che riguarda l'omosessualità, ovvero l'amore fra persone dello stesso sesso; che concerne le persone omosessuali, i loro diritti o la loro cultura
- matrimonio gay, movimento gay, manifestazione gay, locale gay
- (per estensione) di maschio omosessuale
- (senso figurato)(spregiativo)(gergale) di scarsa qualità, malvagio, odioso, noioso
Sostantivo
gay inv
- (forestierismo), (sessualità) (sociologia) (psicologia) detto di persona omosessuale
- cera una manifestazione per i diritti dei gay ''
- (per estensione) maschio omosessuale
IPA: /gəy/
prestito linguistico diretto dall'inglese
gay (nel senso appunto di omosessuale), termine a sua volta derivato dal provenzale gai, letteralmente "gaio", allegro". In italiano viene solitamente considerato un termine con connotazione positiva o comunque non negativa, e pertanto spesso preferibile e più politicamente corretto di "omosessuale"; secondo altre fonti è l'abbrevazione di
good as you ossia "un tuo pari"; il significato gergale è dovuto all'abitudine di molti paesi di ritenere l'omosessualità maschile un reato grave
- omosessuale, diverso, invertito, omosex
- pederasta
- (volgare) finocchio
- lesbica
Aggettivo
gay
- (sessualità) gay; di orientamento sessuale omosessuale; relativo all'omosessualità, trattante tematiche a sfondo omosessuale o concernente le persone gay, i loro diritti o la loro cultura
- (offensivo) (obsoleto) effeminato
- (offensivo) (obsoleto) sessualmente promiscuo, dissoluto
- (raro) gaio, allegro, pieno di vita, vivace
- (gergale)(spregiativo) brutto, incapace, sgradevole, senza scrupoli
Sostantivo
gay (plurale: gays)
(sessualità) persona omosessuale (al singolare utilizzato solitamente, ma non esclusivamente, per riferirsi a un maschio omosessuale)
IPA: /ɡeɪ/
dal provenzale
gai, attraverso il francese antico
gai, letteralmente "gaio, allegro". Il suo significato originario in inglese era appunto quello di "gaio"; a partire dal XVIII e poi ancor più nel XIX secolo il termine ha assunto il senso di "sessualmente dissoluto", pertanto con connotazione negativa. Il termine ha iniziato ad essere usato per riferirsi alle persone omosessuali nella prima metà del XX secolo, ancora con connotazione negativa; solo a partire dagli anni 1960 gli attivisti per i diritti degli omosessuali iniziarono ad utilizzare il termine con orgoglio, conferendogli pertanto un significato positivo e socialmente accettabile. Oggi in inglese, come in italiano, il termine viene generalmente considerato un termine politicamente corretto per riferirsi alle persone omosessuali (e, conseguentemente, non viene di norma più utilizzato nei sensi storicamente precedenti); il significato gergale è dovuto all'abitudine di molti paesi di ritenere l'omosessualità maschile un reato grave
homosexual, lesbian, gayness
simple:gay
Pronuncia
IPA: /gəy/
Etimologia
prestito linguistico diretto dall'inglese gay (nel senso appunto di omosessuale), termine a sua volta derivato dal provenzale gai, letteralmente "gaio", allegro". In italiano viene solitamente considerato un termine con connotazione positiva o comunque non negativa, e pertanto spesso preferibile e più politicamente corretto di "omosessuale"; secondo altre fonti è l'abbrevazione di good as you ossia "un tuo pari"; il significato gergale è dovuto all'abitudine di molti paesi di ritenere l'omosessualità maschile un reato grave
Correlate
homosexual, lesbian, gayness