Aggettivo
incolume m sing / f sing (singolare maschile: incolume, plurale maschile: incolumi, singolare femminile: incolume, plurale femminile: incolumi)
- di chi è uscito materialmente illeso, sebbene il più delle volte moralmente provato, da una situazione potenzialmente mortale o di seria minaccia per l'integrità della persona fisica
- (senso figurato) detto di persona e con valore generalmente iperbolico, inviolato, intoccato, scampato a pericoli o sventure che la vita dispensa senza eccezioni
- sono uscito incolume dallesame di latino''
- di ciò che è stato risparmiato dal subire danni o devastazioni, anche in senso figurato con riferimento a idee, qualità esteriori o morali, istituzioni dello Stato salvatesi dalla decadenza, dalla crisi o dal tracollo; indenne
- gli unici oggetti usciti incolumi dallincendio furono incredibilmente i suoi libri''
Sillabazione
in | cò | lu | me
Etimologia
dal latino incolumis, forse da una voce riconducibile a calamitas "disgrazia, calamità" con la particella negativa in-
Citazioni
"Appena comparve Alice, tutti le si scagliarono contro; ma la fanciulla si mise a correre più velocemente che le fu possibile, e riparò incolume in un folto bosco''" (Lewis Carroll)
"Grazie, o Signor! di un pargolo / La casa mia si allieta; / Fa ch'egli cresca incolume , / Fa ch'ei non sia poeta! / Se poi delle tue grazie / Colmar lo vuoi, Signore: / Fa ch'ei sia sempre un asino / Ma ragli da tenore" (Antonio Ghislanzoni)
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incolumità