Verbo
Transitivo
lambire
- leccare avvicinando la lingua di quel tanto che basta per imprimere tocchi leggeri e brevi o appena accennati e quasi timidi, come saggiando o vellicando
- quando vide il gatto sul tavolo apparecchiato che già lambiva il piatto col muso, stentò a credere che a quellanimale intelligente potesse piacere la minestra''
- (per estensione) appressarsi al punto da toccare o passare rasente
- La luna ora lambiva il pavimento, mentre i lumi si spegnevano. (Giovanni Verga, Lacrymae Rerum, da Vagabondaggio)
- Ma quando il sacerdote allara alzava con le braccia il fanciullo in atto di consegnarne la difesa al Dio, e insieme lo accompagnavano cori di fanciulle e giovanetti incoronati, e flauti e timpani e fumo d'incensi, una fiamma fugace lambì la fronte del bambino senza offesa.'' (Alessandro Verri, Vita di Erostrato)
Sillabazione
lam | bì | re
Pronuncia
IPA: /lam'bire/
Etimologia
dal latino lambere (vedi lambo) ossia "leccare"
Citazioni