Sostantivo
parricidio m (plurale: parricidi)
- (diritto) uccisione, assassinio del padre
- (senso figurato) ripudio, completo rinnegamento del proprio padre spirituale o di uno dei padri di una disciplina così come delle sue teorie da parte del discepolo o dell'adepto
- (letterario) (senso figurato) uccisione simbolica della propria patria attraverso il tradimento
- (obsoleto) omicidio del re o cospirazione contro il re
Sillabazione
par | ri | cì | dio
Pronuncia
IPA: /parri'ʧidjo/
Etimologia
dal latino parricidium, equivalente a paricidium, forse da parus (azzardiamo corradicale di parere, partorire, e di parens, parentis) parente o da par, paris, pari, eguale, coniuge, + caedere, uccidere (vedi caedo)
Citazioni
" Ah no! la pace miaFu ne’ miei tetti, e sparí col sorriso Della mia figlia: all’angoscia, al terrore,Al parricidio io la mia casa educo." (Ugo Foscolo)
"La verità dell'essere svelata da Parmenide resta ferma anche dopo il " parricidio " platonico (che è l'unico approfondimento del senso dell'essere compiuto dalla metafisica dopo Parmenide), anche quando cioè l'essere viene pensato non già come il "puro" essere, che lascia cadere fuori di sé le determinazioni, ma come l'essere concreto, che è appunto la positività delle determinazioni" (Emanuele Severino)
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parricida