Verbo
Transitivo sceverare
- (letterario) separare qualcosa o qualcuno da ciò cui esso è legato oppure mescolato e talora confuso dopo aver vagliato e operato distinzioni, sia in concreto che in astratto
- tu devi d’un mucchio alto di semi / far tanti mucchi e sceverare i grani / d’orzo, i chicchi di miglio le rotonde / veccie (Pascoli)
- Limpressione che quell'incontro, dapprima indifferente, aveva finito per produrre in Ermanno, era stato troppo forte perché egli potesse aver cognizione di ciò che si operava in lui, e sceverare il timore dal piacere, lo stupore dall'attesa'' (Federico De Roberto, Ermanno Raeli)
- E così Dio volesse che, come ottimi a sceverare il grano dalla pula, i crivelli valessero a separare i buoni dai furfanti (Francesco Domenico Guerrazzi, L'asino sogno)
- ma il fior che altero del lor nome han fatto / dodici Dei ne scevra , e il dona allara / pur sorridendo (Ugo Foscolo, Le Grazie, Vesta'')
- col pensier levato a volo, io scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna (Tasso)
Sillabazione
sce | ve | rà | re
Etimologia
dal latino volgare exseparāre o *exseperāre, dal latino classico separāre "separare", con l'aggiunta del prefisso ex "da"