Dal vocabolario italiano: Verme


Sostantivo
verme m sing (plurale: vermi)

  1. (zoologia)(biologia)(medicina) nome generico e privo di significato nella tassonomia animale che designa per comodità ciascun appartenente, caratterizzato da forma allungata appiattita o cilindrica o cilindrico-segmentata (metameria), consistenza molle e assenza di arti sviluppati, a diversi phila di Eumetazoi Bilateri Protostomi, normalmente Nematodi (detti anche Vermi cilindrici), Platelminti (o Vermi piatti) e Anellidi (o Vermi metamerici); il vocabolo può inoltre estendersi a organismi ritenuti filogeneticamente affini ai tre phila di cui sopra, come vari appartenenti a Nemertini, Rotiferi, Endoprocti, Chinorinchi, Nematomorfi, Acantocefali, Echiuroidei, Priapulidi, Sipunculidi, ecc. fino a ricomprendere Emicordati Enteropneusti, la cui linea evolutiva interseca sia quella dei Cordati che quella degli Echinodermi e le larve vermiformi di alcuni Insetti, soprattutto dell'ordine dei Ditteri
  2. (senso figurato) persona vile e spregevole o disgustosa
  3. (informatica) vedi worm
  4. (raro) sentimento o passione inconfessata che rode dentro; tarlo
  5. (anatomia) area mediana del cervelletto, posta tra gli emisferi cerebellari

Sillabazione
vèr | me

Pronuncia
IPA: /'vɛrme/

Etimologia
dal latino vermis, forse derivato di vertĕre volgere, girare, rivoltare che alcuni fanno risalire ad una radice protoindeuropea wer- ossia volgere intorno

Tratto dalla voce VERME del Wikizionario

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Più modi di dire: Verme

lombrico, vile, vigliacco, persona spregevole, essere abietto, mascalzone, farabutto, canaglia, furfante, cialtrone, miserabile, schifoso...

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