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Alda Merini alla Maturità 2024 Fonte foto: Ansa

Alda Merini nelle tracce della Maturità 2024: cosa ripassare

Si avvicina la Maturità 2024 e tra le possibili tracce troviamo anche Alda Merini: cosa ripassare per la prima prova scritta dell'esame di Stato

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REDAZIONE

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Appuntamento al 19 giugno per i maturandi che dovranno affrontare la prima prova scritta alla Maturità 2024. Con l’avvicinarsi della data, in molti cercano di indovinare quali saranno le tracce poste all’attenzione degli studenti quest’anno. Tra i pronostici in circolazione, spesso basati su ricorrenze e anniversari che collegano l’attualità con il passato, troviamo una papabile protagonista della prima prova 2024: Alda Merini.

Tornata a far parlare di sé recentemente, con la realizzazione del film Rai “Folle d’amore” che ne racconta la vita, la poetessa milanese potrebbe tornare tra le tracce sottoposte ai maturandi dopo 6 anni dall’ultima sua presenza alla Maturità (nel 2018). Il 21 marzo sarebbe il suo novantatreesimo compleanno. È nata il primo giorno di primavera, infatti, e non a caso l’Unesco ha dedicato questa data al World Poetry Day, la Giornata mondiale della poesia. Inoltre, ricorrono i 15 anni dalla sua morte, avvenuta nel 2009.

Come prepararsi al meglio per affrontare un’eventuale prova sulla poetessa milanese, tra le personalità letterarie più importanti del ‘900? Vediamo cosa ripassare su Alda Merini, i possibili collegamenti e quali sono le sue opere più significative.

Cosa ripassare su Alda Merini per la Maturità 2024

In vista di una possibile busta ministeriale contenente una traccia su Alda Merini, in prima prova, i maturandi dovranno prepararsi ripassando la biografia della poetessa milanese e le sue opere più significative che abbracciano le principali tematiche da lei sondate fin nel profondo: la solitudine, la religiosità, la maternità e, in particolare, la sofferenza.

Innanzitutto, sarà necessario che gli studenti ripercorrano la vita di Alda Merini (il nome completo è Alda Giuseppina Angela Merini), dalla sua nascita a Milano il 21 marzo 1931, fino alla sua morte, all’età di 78 anni, il 1°novembre 2009. Quest’anno ricorrono i 15 anni dalla sua morte.

A 5 anni il padre le regala un vocabolario con il quale apprende tutte quelle parole che la accompagneranno per il resto della sua vita. Inizia presto, infatti, a scrivere poesie e le prime pubblicazioni arrivano a partire dal 1950, con “Il gobbo e Luce”. Nel 1953 esce la sua prima raccolta intitolata “La presenza di Orfeo“.

L’intera esistenza della grande scrittrice è stata dedita alla poesia e alla letteratura, diventando una figura di spicco nel panorama culturale italiano del ‘900. Vincitrice del Premio Montale e candidata più volte al Premio Nobel per la Letteratura, la sua vita non fu però semplice, fin da ragazzina.

A 16 anni le venne diagnosticato il “disturbo bipolare” e le ombre che abitavano la sua mente la accompagnarono lungo il corso della sua vita, venendo ricoverata più volte. Il ricovero più lungo fu all’Ospedale Psichiatrico Paolo Pini dal 1964 al 1972. Nonostante le difficoltà della sua salute mentale, è dalle esperienze più dolorose che nascono le sue opere più commoventi.

Per affrontare un eventuale traccia su Alda Merini nella prima prova, gli studenti dovranno conoscere le sue opere più celebri e la sua poetica. Tra le più importanti troviamo: “Vuoto d’amore” (1991), “Aforismi e magie” (1999), “Superba è la notte” (2000), “Clinica dell’abbandono” (2004), “Nel cerchio di un pensiero” (2005).

Un possibile collegamento riconducibile alla Merini potrebbe riguardare la salute mentale, tema su cui recentemente personaggi di spicco e politici stanno avviando una campagna di sensibilizzazione. Nella letteratura, Dino Campana può essere accostato ad Alda Merini: entrambi hanno vissuto un rapporto difficile con la salute mentale.

Alda Merini alla Maturità 2018: la solitudine nell’arte e nella letteratura

L’ultima volta che la poetessa milanese è apparsa tra le tracce della prima prova è stata nella Maturità 2018. Il tema per coloro che hanno scelto il saggio breve, riguardava i diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura.

Tra gli scritti di Pirandello, Quasimodo, Petrarca, Dickinson, Much, Giovanni Fattori e Hopper, era presente anche la poesia “La solitudine” di Alda Merini. Numerosi i maturandi che hanno scelto questa traccia. Un’opportunità per riflettere sulla solitudine, che andrebbe abbracciata e compresa, per non averne paura.

Le possibili tracce della Maturità 2024

Oltre ad Alda Merini, potrebbero apparire tra le tracce scelte dal ministero dell’Istruzione e del Merito anche altre personalità della letteratura italiana, come Gabriele D’Annunzio (assente all’esame di Stato dal 1999) del quale ricorre il 150° dalla sua morte, oppure Italo Calvino (il 2024 è il centenario dalla sua nascita) o ancora Alessandro Manzoni (quest’anno ricorre il 150° anno dalla sua morte).

Facendo riferimento a fatti storici e anniversari, il “toto-tracce” punta anche al 120° anno dalla nascita di Julius Robert Oppenheimer, il fisico statunitense che è passato alla storia per aver realizzato la prima bomba atomica. La sua vita è tornata in auge dopo la vittoria agli Oscar 2024 del film “Oppenheimer” di Christopher Nolan.

Tra le altre possibili tracce della Maturità 2024 troviamo quelle di attualità. Potrebbero riguardare sia il conflitto israelo-palestinese, sia la guerra in Ucraina. Un’altra tematica di attualità che viene molto attenzionata è la violenza di genere e la lotta alle discriminazioni.