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borse di studio Fonte foto: 123rf

Borse di studio: qual è il progetto del nuovo piano nazionale

C’è un nuovo piano per le borse di studio. Scopriamo in cosa consiste e a chi è rivolto.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Al fine di migliorare l’efficienza scolastica e di ridurne la dispersione, il governo ha elaborato un nuovo piano nazionale di borse di studio. Queste saranno rivolte agli studenti che vanno dai 13 anni in su e, più precisamente, agli studenti che frequentano la scuola, andando da quella dell’obbligo fino all’università.

Si tratta indubbiamente di un piano ambizioso che mira a offrire uguali opportunità a tutti e questo a prescindere dalle condizioni economiche di partenza. Scopriamo, quindi, cosa c’è da sapere sulle nuove borse di studio, su come queste saranno erogate e su come farne richiesta.

Nuovo piano per le borse di studio: a cosa serve e a chi è rivolto

Come già accennato, il piano nazionale per le borse di studio è stato ideato al fine di contrastare l’abbandono precoce degli studi da parte di tutti quegli studenti che, pur avendone le capacità, si trovano a dover scegliere tra studio e lavoro. Il progetto è pensato sia per gli studenti della scuola dell’obbligo che per quelli che vanno all’università e, in particolare, per tutti coloro che pur risultando meritevoli, vivono in condizioni economiche precarie e spesso in grado di comprometterne gli studi.

Al fine di gestire meglio l’erogazione delle borse di studio, il nuovo piano prevede che i finanziamenti non siano più legati agli enti locali (e quindi su base regionale) ma parte di finanziamenti nazionali concessi dallo Stato. Gli stessi avranno ovviamente degli importi diversi che varieranno sia in base al percorso di studi scelto che all’ISEE presentato dalla famiglia. Per quanto riguarda le università, invece, è cambiato il programma che fino all’anno scorso prevedeva che le borse, gestite sempre a livello locale, andassero agli idonei non beneficiari. Ovvero a quegli studenti che, pur in possesso dei requisiti richiesti, non percepivano alcun tipo di contributo. Un parametro che è stato cambiato grazie all’eliminazione della figura stessa degli idonei non beneficiari.

Per fare richiesta delle borse di studio gli studenti, oltre ad avere una buona media o a essere riconosciuti per i propri meriti, devono presentare il proprio ISEE. Inoltre per poterle ricevere è necessario farne specifica richiesta, seguendo le regole e le date che ogni anno vengono emesse tramite apposite bando.

Quali altri bonus sono rivolti agli studenti

Che andare a scuola comporti, troppo spesso, delle spese economiche non sempre alla portata di tutti è più che risaputo. Per questo motivo, oltre alle borse di studio, esistono altri aiuti pensati appositamente per gli studenti. Tra questi ci sono i bonus per il reddito e il merito, il bonus dedicato alla musica, quello per i trasporti e il bonus scuola o libri con il quale è possibile acquistare sia libri di testo che tablet e altro materiale scolastico.

A tutto ciò si aggiungono, quindi, i bonus universitari che, tra le altre cose, comprendono anche la possibilità di non pagare le tasse o di ottenere prezzi calmierati per gli studenti pendolari o per quelli che, essendo fuori sede, necessitano anche di un posto letto che gli consenta di frequentare con maggior facilità l’università.