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Calendario scolastico 2025 2026 iStock

Calendario scolastico 2025 2026: primo giorno e vacanze con ponti

Ecco il calendario scolastico 2025 - 2026 regione per regione: tutto quello che c'è da sapere sul primo giorno di scuola, le vacanze e i ponti

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Come di consueto, anche quest’anno il primo giorno di scuola sarà a settembre con date diverse in ogni regioni. Sono infatti le giunte regionali a definire il calendario scolastico tenendo in considerazione il quadro delle festività nazionali stabilito dal ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). In questo articolo scopriremo le date in cui gli studenti torneranno in classe a settembre, ma anche le vacanze e i ponti previsti per l’anno scolastico 20252026.

Quando inizia la scuola a settembre 2025

Tutte le regioni hanno pubblicato il calendario scolastico 2025-2026. Qui, oltre a definire i giorni dell’inizio e della fine delle lezioni per gli istituti pubblici dalla scuola dell’infanzia alle superiori, sono anche specificate le date in cui le attività scolastiche saranno sospese durante l’anno.

Ebbene, quando inizia la scuola? In Italia la prima campanella suonerà tra l’8 e il 16 settembre.

I primi a ripartire saranno gli studenti della provincia autonoma di Bolzano, lunedì 8 settembre. Mercoledì 10 settembre sarà la volta di Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e della provincia autonoma di Trento.

Successivamente, giovedì 11 settembre, riapriranno i battenti le scuole del Friuli Venezia-Giulia, seguite dalla Lombardia venerdì 12 settembre.

Nella maggior parte delle regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria), la prima campanella suonerà lunedì 15 settembre.

Infine, gli ultimi a tornare in classe, martedì 16 settembre, saranno gli studenti di Calabria e Puglia.

Le vacanze e i ponti nel calendario scolastico 2025 – 2026

Come anticipato, le regioni delineano il calendario scolastico tenendo ferme le festività nazionali definite dal MIM. Queste, valide per tutte le scuole e che per il prossimo anno scolastico sono state specificate nell’ordinanza 105/2025, sono:

  • sabato 1 novembre 2025, festa di tutti i Santi;
  • lunedì 8 dicembre 2025, Immacolata Concezione;
  • giovedì 25 dicembre 2025, Natale;
  • venerdì 26 dicembre 2025, Santo Stefano;
  • giovedì 1 gennaio 2026, Capodanno;
  • martedì 6 gennaio 2026, Epifania;
  • lunedì dopo Pasqua 2026, 6 aprile;
  • sabato 25 aprile 2026, Anniversario della Liberazione;
  • venerdì 1 maggio 2026, Festa del Lavoro;
  • martedì 2 giugno 2026, festa nazionale della Repubblica;
  • festa del Santo Patrono.

Niente ponte dunque per la festa di Ognissanti, che cade di sabato. Bene invece il ponte dell’Immacolata che, essendo un lunedì, offrirà agli studenti due o tre giorni di stop dalle lezioni.

Le vacanze di Natale inizieranno, a seconda del calendario scolastico regionale, tra il 22 e il 24 dicembre. Non è una differenza da poco, visto che il 22 è un lunedì. Chi andrà in vacanza il 22, dunque, potrà godere di una pausa più lunga, visto che le lezioni riprenderanno il 7 gennaio 2026 in tutte le regioni, esclusa la Sicilia dove si tornerà in classe l’8 gennaio.

Nel 2026 Pasqua sarà il 5 aprile. Le vacanze pasquali partiranno quasi ovunque giovedì 2 aprile e si protrarranno fino a martedì 7 aprile, con un’ulteriore estensione fino all’8 aprile per la provincia di Trento.

Nessun ponte, invece, per la Festa della Liberazione, poiché il 25 aprile del 2026 coinciderà con un sabato. Sarà invece favorevole il ponte del Primo Maggio, che cadrà di venerdì, e anche quello del 2 giugno, Festa della Repubblica, che, posizionandosi di martedì, offrirà un’altra opportunità di pausa prolungata.

Alcune regioni hanno anche previsto uno stop a febbraio nel periodo di Carnevale (Campania, Lombardia, Piemonte, Veneto e Valle d’Aosta).

Importante: ogni singolo istituto, in virtù dell’autonomia scolastica, sulla base del calendario della propria regione e delle festività nazionali stabilite dal MIM, può individuare giorni aggiuntivi di sospensione delle attività didattiche garantendo, comunque, lo svolgimento di almeno 200 giorni di lezione. Questo significa che ogni scuola può prevedere ulteriori giorni di vacanza e ponti oltre a quelli istituiti a livello regionale e nazionale.

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