![Il cantante italiano Rocco Hunt](https://wips.plug.it/cips/virgilio.sapere.it/cms/2025/02/rocco-hunt.jpg?w=536&h=306&a=c)
Che scuola ha fatto Rocco Hunt: dalle bocciature a Sanremo
Rocco Hunt nella canzone di Sanremo 2025 parla anche della sua esperienza scolastica: che scuola ha fatto Rocco Hunt e che studente era
Rocco Hunt è un cantante e rapper italiano, che ha vinto il Festival di Sanremo nel 2014 nella sezione Nuove Proposte, con il singolo “Nu juorno buono”, portandosi a casa anche il Premio Emanuele Luzzati e il Premio Assomusica. Sul palco dell’Ariston è tornato nel 2015 nella sezione Campioni, con il brano “Wake up”, e Carlo Conti lo ha voluto anche al Festival di Sanremo 2025, grazie al pezzo “Mille vote ancora”. Che scuola ha fatto Rocco Hunt e che studente era da giovane?
Che titolo di studio ha Rocco Hunt
Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, è nato a Salerno il 21 novembre del 1994. È cresciuto nel quartiere salernitano di Pastena, con mamma Alfonsina, papà Giovanni e due fratelli più piccoli, Frank e Gabriele.
Dopo aver ottenuto la licenza di scuola media, Rocco ha deciso di iscriversi a Ragioneria, ottenendo “a fatica” il diploma, visto che lo stesso rapper ha raccontato di essere stato bocciato due volte. È riuscito a recuperare grazie alla scuola paritaria, come raccontato a L’Espresso nel 2014.
Che studente era Rocco Hunt
Nel 2022, ospite di Verissimo, il programma televisivo di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, Rocco Hunt ha raccontato che tipo di studente era. “Ho iniziato a lavorare in pescheria da mio zio che ero un ragazzino, perché non avevo voglia di andare a scuola“. A suggerirgli questa soluzione è stato il padre: “Mio padre, giustamente, mi aveva messo davanti a un bivio: o studi o impari un mestiere“.
Di quel periodo ha ricordi nitidi: “È stata un’esperienza formativa che mi ha insegnato l’arte di arrangiarmi e mi ha fatto conoscere il sacrificio. Tante volte quando io mi svegliavo per andare a lavorare i miei amici rientravano a casa”.
Poi ha aggiunto: “In quel periodo mi privavo di tutto ma tenevo sempre accesa in me la speranza. Non mi sono mai arreso continuando a credere nelle mie potenzialità. Il lavoro fisico in pescheria mi ha dato tanto e, a volte, quasi mi manca. Penso che questo mio successo non sia altro che la ricompensa di quello che ho seminato negli anni”. Tra l’altro, mentre andava a scuola componeva già le sue prime canzoni e partecipava già alle prime gare di freestyle, che ha iniziato a frequentare a 11 anni.
In un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni del 2021, invece, aveva raccontato: “A scuola mi piaceva mettermi al centro dell’attenzione e poi alla fine dell’anno venivo bocciato. A casa mi facevo i fatti miei, mi chiudevo nella mia stanzetta e creavo. La mancanza ti fa avere fame. Se uno ha tutto cosa crea?”.
Rocco Hunt a Sanremo 2025: la canzone Mille vote ancora parla di scuola
Carlo Conti, per il Festival di Sanremo 2025, ha deciso di accogliere Rocco Hunt tra i Big in gara, con la canzone “Mille vote ancora“. Sui social della kermesse ha spiegato che non si tratta di un errore di battitura, ma di dialetto napoletano.
Nello stesso video sui canali social del Festival, Rocco Hunt ha spiegato che la sua canzone “parla dell’affetto che una persona prova per la propria terra”. In particolare, racconta la sua storia, che potrebbe essere la storia di tanti altri ragazzi come lui cresciuti in un quartiere difficile, che vogliono andare lontano, ma che nel cuore hanno sempre il desiderio di tornare “a casa mia mille vote ancora”.
In un passaggio del brano, il cantante parla anche di scuola: “Lo Stato è assente come noi in mezzo a quei banchi / Un foglio bianco dove scriverò mi manchi / Tutto quello che ti serve è nel quartiere / Studia oppure ‘mparate ‘o mestiere“. Il riferimento è proprio alle parole che il padre gli ha detto quando aveva ammesso di non amare lo studio.