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Italia a Euro 2024 Fonte foto: ANSA

Chi sono i laureati della Nazionale dell'Italia agli Europei 2024

Nella Nazionale di calcio ci sono alcuni giocatori che hanno la laurea o che studiano all'università: chi sono i laureati dell'Italia a Euro 2024

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Nella Nazionale italiana, impegnata con gli Europei di calcio, ci sono alcuni giocatori che hanno conseguito (o stanno conseguendo) la laurea. Ecco chi sono i laureati dell’Italia a Euro 2024.

I laureati e i laureandi della Nazionale italiana a Euro 2024

Quando sei un giocatore ad alti livelli, studiare può diventare complicato. Ma, nonostante questo, sono sempre di più i calciatori che decidono di continuare gli studi fino ad ottenere la laurea. Tra questi ce ne sono 3 che sono impegnati all’Euro 2024, il campionato europeo di calcio che si disputa in Germania.

Tra i 26 convocati a Euro 2024, c’è un giocatore laureato e 2 iscritti all’università. Il dottor Alessandro Buongiorno, difensore del Torino, ha una laurea in Economia aziendale. L’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori, invece, è al terzo anno di Scienze motorie. Anche Alex Meret, portiere del Napoli, è uno studente universitario, iscritto all’Università Telematica San Raffaele di Roma.

Studiare è importantissimo – ha affermato Buongiorno, come riportato da ‘Il Messaggero’ -. La cultura e lo studio aprono la mente, permettono di gestire al meglio le situazioni sia all’interno del campo, nel capire le indicazioni del mister, ma anche fuori nell’interagire con gli altri”.

E dalla Germania, Buongiorno ha lanciato il suo messaggio ai maturandi: “Ci sta avere un po’ di tensione prima dell’esame di Maturità – ha detto -, ma è una tensione positiva che ti permette di fare il meglio possibile”. L’esame di Stato “è la conclusione di un percorso di 5 anni che va goduto al meglio”.

Cambiaso e il desiderio di una laurea

Il difensore della Juventus Andrea Cambiaso, invece, aveva espresso il suo desiderio di iscriversi all’università in un’intervista datata marzo 2024 a ‘La Gazzetta dello Sport’.

“Ho 24 anni e il dopo mi sembra lontanissimo – aveva raccontato -. Cerco di stare bene, sereno, di godermi questa condizione di cui riconosco il privilegio. Abbiamo molto tempo libero, forse persino troppo. E, se non stai attento, la noia è come un gorgo, ti risucchia. Io cerco di uscire, di ascoltare musica, vedere serie o film, leggere qualche libro. Ma è anche per evitare quel vuoto che sto pensando di iscrivermi all’università. Farei felice i miei e riempirei di senso il tempo”.

“Mio padre è direttore di una società di guanti in lattice – aveva proseguito -, mia madre cura le buste paga di un’azienda. Io sono immensamente grato alla loro intelligenza e al loro rispetto per le mie passioni e le mie scelte. Presa la Maturità all’Italo Calvino, il liceo tecnico informatico che frequentavo, mio padre mi ha infatti concesso di fare un anno sabbatico in cui concentrarmi su quello che poi sarebbe diventato il mio lavoro, il calcio. Loro mi hanno sempre fatto capire il valore dello studio ma, al contempo, mi hanno lasciato libero di seguire la mia febbre per il pallone”.

Altri calciatori laureati

Giorgio Chiellini, che ha alzato l’ultimo trofeo con l’Italia agli Europei del 2021, ha ben 2 lauree: una triennale e una magistrale in Business administration, conseguita presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università degli studi di Torino mentre ancora era in attività.

Nell’Italia che ha vinto a Wembley 3 anni fa c’era anche Matteo Pessina, iscritto alla facoltà di Economia e Commercio presso la Luiss di Roma.

Nell’elenco dei calciatori ed ex giocatori che hanno proseguito gli studi dopo il diploma c’è anche Simone Inzaghi, l’allenatore dello scudetto numero 20 dell’Inter. Dopo la Maturità in ragioneria, nel 2014 ha conseguito il Master Uefa pro di Coverciano (Firenze) per diventare allenatore di prima categoria. Nella sua tesi ha trattato le dinamiche tra allenatore e squadra ed ha avuto come relatore lo psicologo e psicoterapeuta Vittorio Tubi, docente di psicologia del corso.