Trend TikTok di Dante e Lana Del Rey, è bufera: attacco di Prati
Edoardo Prati, divulgatore culturale celebre sui social, si è schierato nella polemica nata sul trend TikTok Dante Alighieri-Lana Del Rey: lo sfogo
Un nuovo trend è esploso su TikTok nel 2025: un mix tra la musica di Lana Del Rey e un estratto del sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri sta spopolando sui social, utilizzato come audio alla base di numerosi video.
Insieme al trend e scoppiata anche la polemica: da una parte chi reputa l’accostamento totalmente fuori luogo, dall’altra chi vuole semplicemente divertirsi. A schierarsi è arrivato anche Edoardo Prati, star di TikTok e ospite fisso di ‘Che Tempo Che Fa’ di Fabio Fazio.
- L'attacco di Edoardo Prati sul trend di TikTok Dante-Lana Del Rey
- Perché secondo Prati chi critica il trend di Dante è invidioso
L’attacco di Edoardo Prati sul trend di TikTok Dante-Lana Del Rey
“Tanto gentile, tanto onesta pare, la donna mia quando è l’altrui saluta”, è l’incipit del celebre sonetto di Dante Alighieri contenuto nel XXVI capitolo della Vita Nova. Un’opera che è tornata a far parlare di sé, ma non a scuola, bensì su TikTok. Ad accompagnarla c’è la musica di Lana Del Rey, cantautrice statunitense celebre in tutto il mondo.
Il nuovo trend con il mix tra Dante Alighieri e Lana Del Rey sta spopolando, ma ad attrarre ulteriore attenzione sono le critiche che ne sono scaturite, con un botta e risposta tra chi pensa che la cultura sia una cosa seria, da non contaminare, e chi invece sostiene che questo può essere un modo per avvicinare la letteratura ai giovani e per renderla più divertente.
Non poteva mancare il punto di vista di Edoardo Prati, soprannominato il “Barbero di TikTok” per il suo lavoro di divulgazione culturale paragonato a quello dello storico Alessandro Barbero. Il giovane ha deciso di schierarsi con il secondo gruppo pubblicando un video sulla stessa piattaforma che l’ha reso celebre (basti pensare che ha più di 600mila follower su Instagram e circa 300mila su TikTok): “Io devo dire la mia, mi devo schierare proprio in questo caso. Voi, gente indignata per il trend di TikTok su Dante Alighieri, nel 2025, siete violenti”, ha iniziato a dire Prati nel suo video rivolgendosi a coloro che criticano duramente l’accostamento Dante-Lana Del Rey, prendendosela in particolar modo con accademici e studiosi.
“State facendo del male alla cultura. È una cosa insopportabile – ha proseguito il giovane influencer della cultura -. Vi lamentate della bassezza culturale del mondo, di come tutto sta andando in rovina (semplicemente per mettere in luce quanto siete ‘fighi’ voi) e poi nel momento in cui esce fuori un trend che va a colpire persone che Dante se lo sono dimenticato dalle medie, ma che sentendolo con la musica di Lana del Rey si emozionano, voi andate a dire che questo non va bene”.
Perché secondo Prati chi critica il trend di Dante è invidioso
Lo sfogo di Prati non si è fermato qui, perché l’attacco a chi pretende che la cultura si faccia soltanto nelle università o sui libri è andato a scavare nelle motivazioni che spingono a criticare tale fenomeno. “Andate a sminuire, andate a ridicolizzare chi utilizza l’audio di Dante Alighieri. Perché? Perché non c’è lo studio che voi state facendo dietro”, ha detto sottolineando che in molti casi si tratta di persone che stanno ancora studiando e che non dovrebbero ergersi a “vestali del sacro cuore della scienza umana”, come ironicamente dichiarato da Prati.
Se le critiche si basano sulla convinzione che la poesia sia una questione separata dalla vita quotidiana e dai social, Edoardo Prati, invece, si è dissociato e ha ribadito che “questa è la cosa più simile al vero valore della poesia che abbiamo oggi”. Ha quindi spiegato: “La poesia nasce per questo, per far risuonare qualcosa che conosciamo. Donna mia, quando è l’altrui saluta, lo abbiamo provato tutti, indipendentemente dagli studi che abbiamo fatto. Lo abbiamo provato perché siamo umani. E questo è il vero valore della letteratura. E voi siete i primi ‘criminali’ in questo senso, perché se la cultura è nella condizione in cui è oggi è anche per colpa vostra, che ne siete invidiosi“, ha proseguito lo studioso e divulgatore ventenne. “Il diritto ad emozionarsi deve essere aperto a tutti – ha aggiunto -. È giusto che sia rappresentato, quindi evviva il trend di Dante Alighieri!”.
Infine, una considerazione che riassume il concetto di invidia legata a tali critiche, che sarebbe riconducibile al divertimento: “Sapete qual è la questione? A voi non va giù che la gente si diverta. Non vi va giù che qualcuno che ama le lettere si possa anche divertire. Ci stiamo stancando, perché noi vogliamo divertirci, perché fare le cose che ci piacciono è divertente”, ha concluso Prati.