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Dantedì Fonte foto: iStock

DanteDì, perché il 25 marzo si celebra Dante: gli eventi a scuola

Oggi è il Dantedì, giorno dedicato a Dante Alighieri: perché si celebra il 25 marzo e gli eventi a scuola per ricordare il Poeta della Divina Commedia

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Oggi, 25 marzo, si celebra il Dantedì, una giornata dedicata ad uno degli autori più iconici della letteratura italiana: Dante Alighieri. Ma perché è stato scelto proprio questo giorno? E quali sono gli eventi organizzati per ricordare il Sommo Poeta a scuola? Tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è il Dantedì e perché si celebra il 25 marzo

Il Dantedì è una giornata nazionale istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri dedicata allo scrittore, poeta e pensatore italiano Dante Alighieri. Viene festeggiato ogni 25 marzo, giorno in cui, secondo gli studiosi, è iniziato il viaggio nell’aldilà raccontato nella Divina Commedia. Era la notte tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo del 1300, quando il Sommo Poeta aveva 35 anni. Dunque, fu proprio in quel giorno che, come ha scritto lo stesso Dante, “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”.

L’origine del nome Dantedì è stato spiegato dallo storico della lingua italiana Francesco Sabatini sul libro ‘Un italiano accogliente’, come riportato da Treccani Magazine: “L’idea di celebrare Dante in un giorno dell’anno – poi fissato al 25 marzo, data di inizio del viaggio di Dante nella Commedia – è venuta nel 2019 al giornalista e studioso Paolo Di Stefano. Durante una telefonata discutemmo di varie ipotesi di nomi per questa giornata: lui proponeva Dante day, io pensai a Dantedì. Alla fine prevalse la seconda ipotesi”.

Sabatini ha proseguito: “Subito scrissi sul Corriere della Sera un articolo in cui difendevo le ragioni di questa parola nuova, tutta italiana, ‘agile e veloce’, formata sul modello dei nomi dei nostri giorni della settimana, che sono in gran parte intitolati a divinità (martedì è il giorno di Marte, giovedì il giorno di Giove, eccetera). Ne discutemmo anche durante un incontro a Milano presso la Fondazione del Corriere della Sera, e ci fu un coro unanime di adesioni. Dal 2020 ogni anno si celebra la giornata nazionale per Dante, che se lo merita!”.

Le iniziative a scuola per il Dantedì

Il Dantedì è un’occasione per celebrare la genialità di Dante Alighieri con iniziative organizzate dai ministeri della Cultura e dell’Istruzione, dalle amministrazioni regionali e locali, da scuole e associazioni. Un modo per ricordare la sua eredità culturale ed il suo impegno politico che continua a ispirare vecchie e nuove generazioni in tutto il mondo dopo oltre 700 anni dalla sua morte.

Anche quest’anno, sono numerosi gli eventi che coinvolgono gli studenti italiani per il Dantedì. Su e giù per lo stivale, le scuole hanno organizzato gite, proiezioni, letture dedicate al Sommo Poeta. Dopo il grande successo riscosso nel 2024, anche per il Dantedì 2025 in molti cinema e istituti sarà proiettato il docufilm ‘Mirabile visione: Inferno‘ di Matteo Gagliardi, che ha proposto una rilettura in chiave moderna dell’Inferno dantesco dedicata agli studenti di medie e superiori.

A Ravenna, invece, da martedì 25 a domenica 30 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado potranno visitare il Museo e Casa di Dante gratuitamente. Per gli istituti inoltre sono disponibili visite all’interno della Zona dantesca – che comprende la Tomba di Dante, i Chiostri Francescani, il Quadrarco di Braccioforte, Museo e Casa Dante – prenotando una visita a cura della sezione didattica di Fondazione RavennAntica.

Tra le iniziative più curiose organizzate dalle scuole in occasione del Dantedì 2025 c’è anche una caccia al tesoro con ambientazione ispirata alla Divina Commedia. Protagonisti gli studenti della scuola media ‘Cotugno’ di Ruvo di Puglia (Bari), che si addentreranno nelle vie del centro storico del paese per vivere un viaggio letterario nelle tre cantiche e per dialogare con i personaggi danteschi.