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esame Fonte foto: 123rf

Debito scolastico: cos'è e cosa comporta

Scopriamo cos'è il debito scolastico, perché viene dato e cosa bisogna fare per recuperarlo.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Si sente spesso parlare di debito scolastico. Non tutti, però, sanno esattamente di cosa si tratta e di come recuperarlo.

Ecco, quindi, tutte le informazioni che possono interessare sia gli studenti che chi ha semplicemente voglia di capire il significato di questo termine.

Cos’è il debito scolastico

Quando si parla di debito scolastico o debito formativo si intende un’insufficienza ottenuta nel corso dell’anno scolastico in corso e non recuperata durante lo stesso. In altre parole il debito scolastico rappresenta una o più materie nelle quali non si è preparati a sufficienza e che, pertanto, occorre studiare e portare a settembre per ottenere la promozione.

Si tratta di una modalità che viene messa in atto quando si va abbastanza bene per andare incontro alla bocciatura ma non quanto basta da ottenere una promozione piena. Motivo per cui gli studenti sono chiamati a studiare la materia durante l’estate e a ripresentarla prima del nuovo anno scolastico. Fino a quel momento il giudizio sull’anno frequentato rimane sospeso in attesa dell’esame di riparazione.

Come viene assegnato e risolto un debito formativo

Ora che sappiamo cos’è il debito formativo, può essere utile capire come viene assegnato e cosa è importante fare per risolverlo per tempo. In genere, una volta che questo viene assegnato dal consiglio di classe, la scuola informa subito studente e famiglia per illustrare le carenze che ci sono in una data materia (o in più di una) e gli interventi didattici che la scuola mette in atto per risolverle. In genere, infatti, è possibile seguire dei corsi di recupero che si tengono proprio a scuola. Insieme a queste informazioni vengono anche date quelle relative ai tempi e ai modi per accedere alle relative verifiche.

In genere le materie vanno da una a tre. Se uno studente ne ha di più da recuperare o se ha fatto troppe assenze, si opta per la bocciatura che, invece, viene comunicata subito. Tornando al debito scolastico, come già accennato, per risolverlo è necessario studiare durante l’estate. Ciò si può fare sia attraverso i corsi organizzati dalla scuola che, (previa comunicazione alla stessa), privatamente. In ogni caso gli studenti avranno un programma al quale fare riferimento per poter distribuire le ore di studio nel corso dell’estate. Terminata la stessa, e sempre prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, avviene il così detto esame di riparazione che viene tenuto dai singoli docenti e che può essere sotto forma scritta o orale. Il tutto si svolge, quindi, come un normale compito in classe o come un’interrogazione. Una volta sostenuto l’esame, il docente si confronta con il Consiglio di classe.

A questo punto, i risultati vengono esposti e lo studente potrà essere promosso all’anno successivo o bocciato e quindi costretto a ripetere lo stesso. Solitamente la valutazione viene fatta in base al numero di materie da recuperare, alla loro importanza e all’impegno e alle conoscenze generiche dello studente. Ogni decisione viene comunque presa sempre con la massima cura e prestando sempre attenzione ai pro e ai contro della stessa. Il tutto per il benessere dello studente che deve essere in grado di poter procedere con gli studi, avendo tutte le conoscenze di base che gli servono per apprendere nozioni nuove.