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decreto-5669-2011 Fonte foto: Envato

Decreto ministeriale n. 5669 del 2011: cosa stabilisce

Maria Taverna

Maria Taverna

PSICOLOGA CLINICA E DINAMICA

Psicologa clinica e dinamica, esperta nell'uso di tecniche cognitivo-comportamentali e profonda conoscitrice dei processi di comunicazione efficace. La sua esperienza pluridecennale nel campo delle disabilità le ha permesso di sviluppare una predisposizione all'individuazione e al trattamento degli stati di burnout, ansia e difficoltà nelle relazioni. Lo sviluppo ed il potenziamento delle sfere più personali dell'io individuale, attraverso il superamento di stati di blocco o difficoltà emotive, costituisce il nucleo centrale dei suoi trattamenti, che siano individuali, di coppia o di gruppo.

Il Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 rappresenta una pietra miliare nel panorama educativo italiano, introducendo disposizioni attuative della Legge 8 ottobre 2010, n. 170, riguardante le "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico". Questo decreto ha delineato linee guida dettagliate per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), promuovendo un approccio inclusivo e personalizzato nell’ambito scolastico.

Cosa afferma il decreto ministeriale n. 5669 del 2011

Il Decreto Ministeriale n. 5669 del 2011 si articola in diverse disposizioni volte a garantire un percorso educativo adeguato per gli studenti con DSA. Le principali aree di intervento del decreto includono:

  • Finalità del decreto: l’obiettivo principale è individuare le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, le misure educative e didattiche di supporto, nonché le forme di verifica e valutazione per assicurare il diritto allo studio degli alunni con DSA.
  • Individuazione di alunni e studenti con DSA: le istituzioni scolastiche sono tenute a segnalare alle famiglie eventuali evidenze di possibili DSA riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe, al fine di avviare il percorso per la diagnosi.
  • Linee guida: il decreto introduce le "Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento", che forniscono indicazioni operative per l’attuazione delle disposizioni previste.
  • Misure educative e didattiche: Vengono promossi interventi pedagogico-didattici personalizzati, l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative, nonché percorsi di didattica individualizzata e personalizzata.
  • Forme di verifica e valutazione: la valutazione scolastica, periodica e finale, deve essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici adottati, consentendo all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto.
  • Interventi per la formazione: il decreto prevede attività di formazione in servizio per insegnanti e dirigenti scolastici, riguardanti vari ambiti, tra cui le caratteristiche dei DSA, strategie educativo-didattiche e forme adeguate di verifica e valutazione.
  • Centri Territoriali di Supporto (CTS): le istituzioni scolastiche possono avvalersi del supporto tecnico-scientifico fornito dai CTS, istituiti con il progetto "Nuove Tecnologie e Disabilità", che fungono da centri di consulenza, formazione e monitoraggio.
  • Gruppo di lavoro nazionale: è istituito un Gruppo di lavoro nazionale con il compito di monitorare l’attuazione delle norme della Legge 170/2010 e delle disposizioni contenute nel decreto, nonché di supportare le iniziative in materia di DSA.

Queste disposizioni mirano a creare un ambiente scolastico inclusivo, in cui gli studenti con DSA possano ricevere un’istruzione adeguata alle loro esigenze, promuovendo il successo formativo e l’integrazione sociale.

Le conseguenze del decreto ministeriale n. 5669/2011

L’emanazione del Decreto Ministeriale n. 5669 del 2011 ha avuto un impatto significativo sul sistema educativo italiano, introducendo cambiamenti sostanziali nelle pratiche didattiche e organizzative delle scuole. Le principali conseguenze del decreto includono:

  • Adozione di piani didattici personalizzati (PDP): le scuole hanno implementato l’uso dei PDP per gli studenti con DSA, delineando strategie educative e misure di supporto specifiche per ciascun alunno, favorendo un approccio didattico più individualizzato.
  • Formazione del personale scolastico: è stata promossa una formazione mirata per docenti e dirigenti scolastici, aumentando la consapevolezza e le competenze relative ai DSA, migliorando la capacità di individuare precocemente i disturbi e di adottare strategie didattiche efficaci.
  • Utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative: l’introduzione di strumenti come sintesi vocale, mappe concettuali e calcolatrici, nonché misure dispensative, ha facilitato l’apprendimento degli studenti con DSA, riducendo il carico cognitivo e migliorando l’accesso al curriculum.
  • Collaborazione con le famiglie: il decreto ha rafforzato la collaborazione tra scuola e famiglia, coinvolgendo i genitori nel processo educativo e nella definizione delle strategie di supporto, creando un’alleanza educativa fondamentale per il successo formativo degli studenti.
  • Monitoraggio e valutazione: sono stati istituiti meccanismi di monitoraggio per valutare l’efficacia delle misure adottate, consentendo un miglioramento continuo delle pratiche educative e garantendo che gli studenti con DSA ricevano il supporto necessario.

In sintesi, il Decreto Ministeriale n. 5669 del 2011 ha promosso un cambiamento culturale nel sistema educativo italiano, orientando le scuole verso un approccio più inclusivo e attento alle esigenze individuali degli studenti con DSA, migliorando la qualità dell’istruzione e favorendo l’integrazione sociale.