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studenti a scuola Fonte foto: 123rf

Educazione sentimentale: ecco il progetto del Ministero

Sta per partire un nuovo progetto per educare gli studenti alle relazioni. Scopriamo meglio di cosa si tratta e come funziona.

Danila Franzone

Danila Franzone

ESPERTA DI EDUCAZIONE

Amante della scrittura a tutto tondo, lavoro da anni come web content editor e writer con un’attenzione particolare alla scuola, alla crescita personale e ai bambini con bisogni speciali. Nel tempo libero amo leggere libri di ogni genere e scrivere per progetti legati alla cucina e al benessere in tutte le sue forme.

Negli ultimi tempi si è fatta sempre più evidente la necessità (da parte di tutti) di imparare a relazionarsi con gli altri o di migliorare il più possibile i modi di fare e di trattare chi ci sta accanto. Un problema che si riflette inevitabilmente anche sui più giovani che, spesso, mancano di figure di riferimento idonee o anche solo degli strumenti utili per capire come interpretare e gestire le emozioni, sopratutto se legate ad altre persone.

Per far fronte a questa problematica crescente il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto un progetto sperimentale volto proprio a educare alle relazioni. Si tratta di un corso che inizierà, appunto, come un’esperimento e che sarà monitorato di continuo per ricevere le giuste modifiche e per analizzarne i punti di forza. Il tutto con lo scopo di eliminare e ridurre la violenza maschile sulle donne e, in linea più generica, qualsiasi forma di violenza.

Quali sono i punti della direttiva sull’educazione sentimentale

La direttiva dedicata all’educazione sentimentale, e per la quale è stata stanziata una somma di 15 milioni di euro, è composta da cinque articoli e, almeno per il momento, si rivolge esclusivamente agli studenti delle scuole secondare di secondo grado. Lo scopo è quello di contrastare la violenza di genere, portare a una gestione delle emozioni personali e promuovere il rispetto per gli altri. Il tutto dovrebbe svolgersi attraverso dei percorsi educativi studiati ad hoc e comprensivi di laboratori e attività di vario tipo che coinvolgeranno i giovani in modi diversi e studiati appositamente per mantenerne sempre attiva l’attenzione. Per far sì che tutto venga svolto correttamente sarà richiesta un’adeguata formazione dei docenti che dovranno moderare i gruppi di discussione e coordinare quanto avverrà nel corso delle ore di formazione che saranno trenta in tutto.

Gli insegnanti potranno, quindi, seguire dei corsi di formazione e ricevere il supporto e l’accompagnamento delle istituzioni scolastiche, dell’Ordine degli psicologi e di altri professionisti qualificati proprio sul tema della violenza. L’aiuto comprenderà anche idee riguardo la realizzazione delle attività progettuali dedicate agli studenti. Nel progetto, inoltre, dovrebbero essere coinvolte anche le famiglie. E tutto al fine di assicurare un’educazione a tutto tondo che sarà monitorata punto per punto, in modo da valutarne l’effettiva efficacia o i punti da consolidare per perfezionarla e renderla efficiente sotto ogni aspetto.

Come si svolgerà il corso di educazione sentimentale

Al momento ci sono solo delle linee guida che saranno poi valutate per dar via a corsi ben strutturati. Quel che sappiamo è che il progetto sarà solo sperimentale, verrà attuato nelle scuole superiori e avrà partecipazione facoltativa. Per motivare gli studenti è prevista anche la partecipazione di cantanti, attori e influencer. Ovviamente saranno coinvolti anche psicologi, assistenti sociali, avvocati e chiunque lavori nel settore contro la violenza di genere.

Una volta effettuati i primi corsi ci sarà una valutazione degli stessi che punterà a capire quali sono state le pratiche che hanno portato a risultati migliori. Inoltre sarà presa in considerazione la possibilità di rendere il corso obbligatorio per tutti.