Giudizi sintetici e voto in condotta: Valditara firma l'ordinanza
Il ministro Valditara firma l'ordinanza sui giudizi sintetici alla scuola primaria e sulla valutazione del voto in condotta alle medie: cosa prevede
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato l’ordinanza riguardante i giudizi sintetici alla scuola primaria e il voto in condotta alla secondaria di primo grado. Stop ai giudizi descrittivi alle elementari e valutazione del comportamento espressa in decimi alle medie: ecco cosa prevede il nuovo provvedimento.
Cosa prevede la nuova ordinanza del ministro Valditara
Alle elementari tornano i giudizi sintetici, mentre alle medie il comportamento degli studenti sarà giudicato con un voto espresso in decimi. È quanto prevede la nuova ordinanza del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della scuola primaria e del comportamento degli studenti della scuola secondaria di primo grado.
L’ordinanza era attesa dopo l’approvazione del ddl Valditara, la cosiddetta legge sul voto in condotta, che ha ottenuto il via libera definitivo dalla Camera dei deputati lo scorso settembre. L’atto ha proprio l’obiettivo di definire le modalità di valutazione alle elementari e alle medie.
Ebbene, cosa dice l’ordinanza? Il provvedimento stabilisce che, a decorrere dall’anno scolastico in corso (2024/2025), nella scuola primaria la valutazione sarà espressa attraverso giudizi sintetici, da ‘ottimo’ a ‘non sufficiente’.
Addio quindi al modello a livelli, che prevedevano per gli alunni delle elementari una valutazione con 4 gradini: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione. Nel documento si sottolinea comunque che in pagella i giudizi sintetici saranno “correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti per ciascuna disciplina, compreso l’insegnamento dell’Educazione civica“.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, l’ordinanza firmata dal ministro Valditara prevede che la valutazione della condotta degli studenti sarà espressa in decimi. Inoltre si aggiunge che coloro che otterranno un punteggio inferiore alla sufficienza, ovvero 6/10, non saranno ammessi alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo (esame di terza media).
Così come alle superiori, dunque, anche alle medie i ragazzi e le ragazze che non ottengono la sufficienza nella valutazione del comportamento (ovvero chi prende dal 5 in giù in condotta) saranno automaticamente bocciati e dovranno ripetere l’anno.
Infine, si specifica che le scuole avranno tempo fino all’ultimo periodo dell’anno scolastico in corso per adattarsi alle nuove disposizioni e assicurarsi che le famiglie siano pienamente informate.
Il commento del ministro Giuseppe Valditara
“Questa riforma segna un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente, volto alla crescita formativa degli studenti”, ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“L’introduzione dei giudizi sintetici nelle scuole primarie, molto più comprensibili dei precedenti livelli – ha proseguito l’inquilino del dicastero di viale Trastevere -, permette infatti di tracciare con maggiore chiarezza il percorso formativo degli alunni, migliorando la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione”.
Sul voto di condotta nella scuola secondaria di primo grado, Valditara ha spiegato che “mira a rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole“.
Il ministro dell’Istruzione ha concluso: “Un’attenzione particolare sarà riservata alla valutazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento, assicurando così un approccio inclusivo e personalizzato alle necessità di ogni singolo alunno”.