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Maturità 2025, il messaggio del ministro Valditara agli studenti Fonte foto: ANSA

Il messaggio di Valditara agli studenti per la Maturità 2025

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara ha inviato un messaggio agli studenti in vista dell'esame di Maturità 2025: le sue parole

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

La Maturità 2025 si avvicina, il 18 giugno gli studenti saranno chiamati a eseguire la prima prova scritta. Quest’anno per l’Esame di Stato sono state introdotte alcune novità. Intanto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un messaggio ai giovani che prenderanno parte a questo momento conclusivo del loro percorso di studi nella scuola secondaria invitandoli a riflettere sull’importanza di questo appuntamento.

Il messaggio di Valditara ai maturandi

Nel messaggio rivolto ai maturandi, il ministro dell’Istruzione e del Merito ha voluto sottolineare il valore dell’Esame di Stato come “culmine del percorso scolastico ed esistenziale“, invitando gli studenti a viverlo come un momento di crescita personale. “La scuola – ha detto Valditara – è il luogo per eccellenza della persona, e della sua affermazione”.

Richiamando l’articolo 3 della Costituzione, il Ministro ha ricordato che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e ha evidenziato come molte delle riforme recenti, dal docente-tutor all’orientamento, siano state pensate per valorizzare la personalizzazione del percorso di studi. In questo contesto l’esame di Maturità è stato definito “un viaggio irripetibile“, un patrimonio inalienabile che nessuno potrà mai togliere agli studenti.

“Tutto questo – ha concluso Valditara – non significa relativizzare l’esame di Stato, ma riconoscere che è un momento altamente formativo, legato alla crescita della vostra persona: il vostro momento!”.

Quando e come si svolge la Maturità 2025

L’ordinanza ministeriale firmata a marzo da Valditara ha definito le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato per l’anno scolastico 2024/2025.

La Maturità avrà inizio mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30 con lo svolgimento della prima prova scritta.

Tra le novità di quest’anno c’è che lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili costituisce requisito per l’ammissione all’Esame di Stato. Per i candidati esterni le attività assimilabili ai PCTO sono accertate e valutate dal Consiglio della classe dell’istituzione scolastica, statale o paritaria.

Inoltre, qualora il candidato riporti, in sede di scrutinio finale, un voto in condotta inferiore a sei decimi, non sarà ammesso alla Maturità, se invece, la valutazione del comportamento sarà pari a 6, in sede di colloquio discuterà un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale fondata sul rispetto dei principi costituzionali.

L’argomento oggetto dell’elaborato sarà discusso dal Consiglio di classe nel corso dello scrutinio finale. L’ordinanza sottolinea che l’assegnazione dell’elaborato ed eventuali altre indicazioni ritenute utili, anche in relazione a tempi e modalità di consegna, saranno comunicate al candidato entro il giorno successivo a quello in cui ha avuto luogo lo scrutinio stesso.

I maturandi devono tenere in considerazione anche il fatto che la valutazione della condotta inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato. Potranno diplomarsi con 100/100 solo gli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a nove decimi.

“Con queste misure compiamo un nuovo passo avanti per una scuola seria, formativa, che educhi al rispetto e alla responsabilità”, ha dichiarato Giuseppe Valditara.

“Vogliamo una scuola che premi il merito e prepari gli studenti ad affrontare il futuro con consapevolezza e competenza. Valorizzare il comportamento dei nostri ragazzi è funzionale a ristabilire il principio della responsabilità individuale, un elemento cruciale nella formazione dei cittadini di domani”, ha concluso il ministro.