
Tutte le novità sulla Maturità 2025 nelle slide del ministero
Tutte le novità dell'esame di Maturità 2025 sono state presentate in una serie di slide pubblicate dal ministero dell'Istruzione e del Merito
Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato una serie di slide per fare un focus su tutte le novità sull’esame di Maturità 2025. Cosa che c’è da sapere.
- Le novità sulla Maturità 2025 nelle slide del ministero
- Cosa cambia con la riforma del voto in condotta
- Pcto e Invalsi requisiti di ammissione alla Maturità 2025
Le novità sulla Maturità 2025 nelle slide del ministero
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso un documento per fare il punto sui principali aspetti dell’esame di Stato 2025 e, in particolare, sulle novità previste. Nella slide create da Flaminia Giorda, coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato, si mette nero su bianco quanto previsto dall’ordinanza 67/2025 del ministro Giuseppe Valditara sulla Maturità 2025 scrivendo in rosso tutto quello che cambia rispetto al passato.
Tra le novità più importanti, come sottolineato nelle slide, ci sono il ritorno dei Pcto come requisito di ammissione e le modifiche introdotte dalla riforma del voto in condotta (legge 150/2024). Vediamo tutto nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Cosa cambia con la riforma del voto in condotta
La legge 150/2024 ha attribuito un maggior peso al voto di comportamento in relazione all’esame di Stato. Come spiegato nelle slide, "nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi […] il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo". Invece, "nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi".
Quindi, un voto in condotta superiore al 6 è requisito necessario per accedere alla Maturità. Chi ottiene 6 in comportamento nello scrutinio finale di quinta superiore, invece, deve fare una prova aggiuntiva da discutere durante l’orale dell’esame. Si tratta di un elaborato in "cittadinanza attiva e solidale", dunque in Educazione civica, il cui tema sarà assegnato dal consiglio di classe.
Nelle slide si specifica che "la definizione della tematica oggetto dell’elaborato viene effettuata dal consiglio di classe nel corso dello scrutinio finale; l’assegnazione dell’elaborato ed eventuali altre indicazioni ritenute utili, anche in relazione a tempi e modalità di consegna, vengono comunicate al candidato entro il giorno successivo a quello in cui ha avuto luogo lo scrutinio stesso, tramite comunicazione nell’area riservata del registro elettronico, cui accede il singolo studente con le proprie credenziali".
Altra cosa che cambia con la riforma del voto in condotta è l’attribuzione del credito scolastico. La legge 150/2024 prevede che "il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale possa essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi". Questo significa che per ottenere il punteggio più alto nel credito scolastico, che in quinta superiore è 15, lo studente deve avere almeno 9 in condotta nello scrutinio finale.
Pcto e Invalsi requisiti di ammissione alla Maturità 2025
L’altra grande novità è il ritorno dei Pcto come requisito di accesso alla Maturità. Per essere ammessi all’esame, dunque, gli studenti devono avere svolto "almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto" dei Pcto, ovvero i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro).
Anche per i candidati esterni lo svolgimento di attività assimilabili ai Pcto sono requisito di ammissione. Queste saranno valutate e approvate dal consiglio della classe dell’istituto scelto per sostenere l’esame.
Infine, per partecipare alla Maturità 2025 i studenti devono aver affrontato le prove Invalsi. L’esito non ha nessuna influenza sulla valutazione del maturando ma saranno inseriti all’interno del Curriculum dello studente.