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Maturità 2025, PCTO requisito d'ammissione: il decreto Fonte foto: Ansa

Maturità 2025, PCTO requisito d'ammissione: il decreto

Il ministero dell'Istruzione ha pubblicato un decreto con i criteri per il riconoscimento dei PCTO requisito d'ammissione: quali documenti servono

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Tra i requisiti necessari all’ammissione all’esame di Stato 2025 c’è il riconoscimento dei PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un decreto in cui indica i criteri e quali documenti allegare per ottenere un esito positivo. Cosa sapere e come procedere per il riconoscimento dei PCTO?

Il decreto sui PCTO requisito d’ammissione

Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MiM), con il decreto n. 226 del 12 novembre 2024, ha stabilito i criteri per il riconoscimento dei PCTO e delle attività permesse ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato 2025.

Da quanto si legge nel testo, sono attività assimilabili ai PCTO le esperienze lavorative nella forma di lavoro dipendente o autonomo e le attività di apprendimento svolte in un contesto lavorativo formale e non formale, al fine di acquisire competenze trasversali o tecnico professionali sotto la responsabilità e guida di un tutor, di un datore di lavoro o di un responsabile della struttura ospitante, anche sotto forma di volontariato, stage aziendale, tirocinio e apprendistato. Nello specifico, per i candidati esterni, le attività devono corrispondere ad almeno tre quarti del monte ore previsto dal percorso di studi per il quale si intende sostenere l’esame di Stato.

Quali documenti presentare per documentare i PCTO

Per attestare i PCTO che sono stati svolti dallo studente durante gli anni scolastici, conclusi positivamente, e che servono come requisito d’ammissione, bisogna allegare alcuni documenti quali:

  • Il Patto formativo individuale, sottoscritto dall’alunno e da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, che fornisce dettagliata informazione sul progetto e sulle sue finalità educative e formative, oltre che sulle competenze attese e gli obblighi che derivano dall’attività in contesto lavorativo.
  • L’attestazione delle competenze raggiunte rilasciata dall’istituzione scolastica precedentemente frequentata, riportante il numero di ore di attività di PCTO svolte.
  • Eventuale altra documentazione messa a disposizione dalla suddetta istituzione scolastica.

Le attività assimilabili ai PCTO devono risultare, se di lavoro dipendente, da una dichiarazione del datore di lavoro corredata da adeguata documentazione e, nel caso di attività assimilabili non riconducibili al lavoro dipendente, da dichiarazione e idonea documentazione predisposte dal responsabile della struttura ospitante.

Come funziona l’esame di Maturità 2025

L’esame di Maturità 2025 sarà articolato in due prove scritte e un colloquio orale. La prima prova si svolgerà il 18 giugno e consisterà nello scritto d’italiano con sette tracce tra cui scegliere, identiche in tutti gli istituti, suddivise in tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.

La seconda prova si terrà il 19 giugno e varierà a seconda dell’indirizzo di studio. Le materie specifiche saranno comunicate dal Ministero a gennaio 2025. Ogni indirizzo avrà una prova diversa che potrà includere una o più materie.

Dopo le prove scritte, i maturandi dovranno affrontare il colloquio orale. Si tratta di un dialogo in cui allo studente verranno poste domande su diversi argomenti e materie, come anche l’educazione civica. Un focus sarà dedicato alle esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali. La prova orale inizierà dal lunedì successivo alla seconda prova scritta e potrebbe avere una durata diversa da candidato a candidato in base alla commissione.