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Donna sul luogo di lavoro Fonte foto: iStock

I 100 posti di lavoro migliori per le donne in Italia: l'elenco

Uno studio sull'inclusione ha svelato quali sono i 100 posti di lavoro migliori per le donne in Italia: l'elenco completo in ordine alfabetico

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Quali sono i posti di lavoro migliori per le donne in Italia? Uno studio sull’inclusione ha svelato quali sono le aziende italiane che offrono un ambiente lavorativo accogliente e stimolante, soprattutto per la forza lavoro femminile. Si tratta di realtà imprenditoriali del nostro Paese che mirano non solo a rendere soddisfacente la vita lavorativa di tutti i propri dipendenti, ma che cercano anche di intercettare le lavoratrici donne con politiche e strategie pensate ad hoc.

Perché è importante creare posti di lavoro inclusivi per le donne

L’’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf) ha realizzato uno studio sull’inclusione dal titolo “Italy’s best 100 employers for women. A differenza delle edizioni precedenti, è stato anche pubblicato l’elenco delle 100 aziende che sono state inserite, in ordine alfabetico, per l’impegno profuso a garantire il benessere lavorativo di tutti i dipendenti. La maggior parte delle aziende sono di grandi dimensioni e sono molto conosciute, ma sono state individuate anche realtà più piccole e meno note.

Il sondaggio ha riguardato 2.150 società. L’elenco è stato stilato ponendo a oltre 4mila intervistate 18 domande in tre macro-categorie:

  • la prima, sette domande, di carattere generale sull’ambiente di lavoro presente in azienda
  • la seconda, sei domande, sulle misure a favore delle famiglie
  • la terza, cinque domande, sul lavoro femminile nello specifico.

Christian Bieker, direttore generale dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, come riportato da ‘La Repubblica’, ha spiegato quanto sia importante avere politiche ad hoc per migliorare la qualità di lavoro dei dipendenti, in particolare delle donne. “Creare un ambiente di lavoro che risponda alle esigenze delle donne è un elemento imprescindibile per la crescita e l’innovazione aziendale. Le donne rappresentano una parte essenziale della forza lavoro e il loro contributo è determinante per affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso”.

Sono molti gli aspetti da tenere in considerazione per un ambiente di lavoro più inclusivo: “Implementare politiche che promuovano la parità di genere, il bilanciamento tra vita privata e professionale e lo sviluppo di carriera non è solo una responsabilità sociale, ma anche un investimento strategico. Un ambiente inclusivo è la base per attrarre i migliori talenti, migliorare la produttività e costruire un’azienda capace di rispondere alle esigenze del futuro”.

Il divario di retribuzione tra donne e uomini

Nonostante tutto quello che è stato fatto (e questo elenco lo dimostra) la parità di genere sul posto di lavoro non è ancora stato raggiunto. I tasti dolenti riguarda la retribuzione e la possibilità di fare carriera. Nel primo caso, secondo il Rendiconto sociale dell’Inps, nel 2023 la retribuzione media giornaliera delle donne nel settore privato è stata pari a 77,6 euro contro i 104,4 degli uomini: la differenza si fa sentire maggiormente in alcuni settori, come quello immobiliare dove gli uomini guadagnano 126,6 euro al giorno mentre le donne a 75,1 euro. Solo nel settore dell’estrazione da cave e miniere la paga delle donne è leggermente maggiore (169,4 euro contro 165,5 euro). Nel settore pubblico, invece, le differenze di retribuzione non dovrebbero esistere, invece anche qui le donne prendono in media 110,5 euro al giorno e gli uomini 141,2 euro.

Per quanto riguarda, invece, gli avanzamenti di carriera, il Gender diversity index (Gdi), lo studio europeo della Ewob, l’associazione European Women on Boards, ha svelato che ne 2021 le donne ai vertici dei consigli di amministrazione rappresentavano il 35% e solo il 7% delle imprese aveva un chief executive officer donna (in Italia la percentuale è ancora più bassa, i 3%).

Migliori posti di lavoro per le donne, elenco

Quali sono, allora, le migliori aziende italiane per le donne? L’elenco, in ordine alfabetico:

  • A2A Energia
  • Abbott
  • Accenture
  • Acciaierie Venete
  • Acea
  • Acea Energia
  • Adecco Italia
  • Allianz
  • Amazon
  • Amiat – Azienda multiservizi igiene ambientale Torino
  • Angelini Pharma
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Banca d’Italia
  • Banca Monte dei Paschi di Siena
  • Banca Nazionale del LAvoro
  • Banca Popolare di Sondrio
  • Banca SElla Holding
  • Barilla
  • BPER Banca
  • Caleffi
  • Cameo
  • Capgemini Italia
  • Coca Cola HBC Italia
  • Conserve Italia Società Cooperativa Agricola
  • COOP Lombardia
  • Credit Agricole Italia
  • Dana Graziano
  • De Agostini
  • DHL
  • Duferco Travi e Profilati
  • Electrolux Italia
  • Enel
  • Eni Plenitude
  • Ericsson Telecomunicazioni
  • Fastweb
  • Fater
  • Ferrari
  • Ferrero
  • Findomestic Banca
  • Gallery Holding
  • Gefran
  • Generali Assicurazioni
  • Geox
  • Gewiss
  • GlaxoSmithKline
  • Guess Italia
  • H&M
  • Heineken Italia
  • Henkel Italia
  • IBM Italia
  • Ikea Italia Retail
  • Intercos
  • Intesa Sanpaolo
  • Intesa Sanpaolo Vita
  • Iperal Supermercati
  • Iren
  • Istituto Ganassini di ricerche biochimiche
  • Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
  • ITT Italia
  • Iveco
  • Johnson & Johnson Medical
  • Kasanova
  • Kiko
  • Luigi Lavazza
  • Manpover
  • MD
  • Michelin Italiana
  • Miroglio Fashion
  • Multimedica
  • Natuzzi
  • Nestlè italiana
  • Nova COOP
  • Novartis Farma
  • Prada
  • Prenatal
  • Procter & Gamble Italia
  • Ranstad Italia
  • Recordati
  • RFI – Rete Ferroviaria Italiana
  • Safilo Group
  • Saint-Gobain Italia
  • Sanofi
  • Sanpellegrino
  • Sielte
  • Siemens
  • Sit
  • Solvay
  • Stmicroelectronics
  • Stroili Oro
  • Technogym
  • Tecniplast
  • Tiscali
  • Unicoop Firenze
  • Unicredit
  • Unilever
  • Unipol gruppo
  • Veneta Cucine
  • Veritas – Veneziana Energia risorse idriche territorio ambiente servizi
  • Yara Italia
  • Yves Rocher Italia