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100 mancato alla Maturità: la reazione della madre è un caso iStock

Maturità, niente 100 alla figlia: oltre 20 video contro la scuola

Il voto finale alla Maturità di una studentessa (che non è arrivata al 100) diventa un caso: la madre pubblica decine di video contro al scuola

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

C’è chi ottiene il massimo dei voti (anche con lode) alla Maturità e chi ci arriva vicino, con un misto tra stupore e delusione in base alle aspettative superate oppure “tradite” di ogni studente. Ma quando a reagire sono anche i genitori, possono scoppiare dei veri e propri casi. È quanto successo a Foligno, al liceo Classico Frezzi-Beata Angela, dove una studentessa non è riuscita ad ottenere 100 all’esame di Stato e la mamma ha deciso realizzare una serie di video (poi rimossi) in cui ha attaccato la scuola per l’esito finale deciso dai docenti per la figlia.

Mamma contro la scuola per il voto della figlia alla Maturità

La figlia non ottiene 100 all’esame di Maturità 2025 e così la mamma, delusa dalla scelta della commissione, ha realizzato e pubblicato su Facebook una serie di video (oltre 20, che ha poi rimosso) per criticare duramente il liceo Classico Frezzi-Beata Angela frequentato dall’ormai ex studentessa.

Sotto attacco, da parte della madre, sarebbe stata in particolare la decisione di dare 9 nella materia di italiano, anziché 10, oltre a critiche relative al metodo di insegnamento e alla didattica di alcuni docenti.

Altri attacchi sono stati rivolti a presunti punti bonus dati dalla commissione alla Maturità, sostenendo però che certi alunni “non sanno tradurre il latino” e che “si sono fatti passare tutto durante la seconda prova“, oppure che all’orale “hanno balbettato”. A spiegare la vicenda è stata la stessa scuola in una nota ufficiale, riportata da Il Messaggero.

La reazione della scuola agli attacchi video della mamma

Non si è fatta attendere la reazione della scuola messa sotto attacco dai numerosi video della madre della studentessa neo-diplomata. La dirigente scolastica Maria Marinangeli e il Collegio dei Docenti si sono difesi innanzitutto con una nota ufficiale, in cui hanno spiegato la loro posizione e con cui promettono di approfondire la vicenda per “capire come tutelare la scuola”.

“Siamo in presenza – ha annunciato la dirigente Marinangeli – di oltre 20 video pubblicati su Facebook e poi rimossi rispetto ai quali abbiamo dato costante informazione e abbiamo attivato un conseguente confronto con l’Ufficio Scolastico Regionale”.

Nei video pubblicati dalla mamma, “si fa irruzione in modo arrogante e senza alcun titolo nella metodologia, nella didattica nonché nella discrezionalità docente di alcuni insegnanti, mettendone in dubbio il profilo professionale”, ha spiegato nella nota la preside. Il riferimento è “al mancato 10 nella disciplina di Italiano, imputato all’insegnante che considererebbe 9 quale massimo voto attribuibile impedendo, si evince da quanto sostenuto, il riconoscimento dell’eccellenza”.

Ma ciò che la scuola reputa “ancor più grave” è lo “sconfinamento inaccettabile nel piano di lavoro del docente, come appare evidente nell’accenno alla ‘poesia semplicemente nominata’ dall’insegnante ed invece presentata nel programma, che lascia aperto il varco a speculazioni e considerazioni personali, opinabili ed anche denigratorie della professionalità docente”, prosegue Marinangeli.

A proposito del 9 in italiano, l’istituto ha tenuto a sottolineare per chiarezza che la studentessa in questione aveva il medesimo voto anche nell’anno scolastico precedente: “Nel video si sostiene che l’alunna avesse, nel precedente anno scolastico, il massimo del punteggio previsto dalla scala numerica docimologica e cioè il voto 10. Ciò non corrisponde al vero, poiché dalla consultazione degli atti risulta che, anche nel precedente anno scolastico, l’alunna aveva conseguito il voto 9 nella disciplina di Italiano”.

Infine, la dirigente ha difeso la scuola anche per quanto riguarda le critiche relative “all’inverosimile accenno a quegli alunni che hanno ricevuto dalla commissione i punti di bonus e che, invece, ‘non sanno tradurre il latino’, ‘si sono fatti passare tutto durante la seconda prova’ ed ‘hanno balbettato’ alla prova orale”: secondo Marinangeli ” quanto espresso nel video conforta, in modo scorretto, congetture e conclusioni che non sono suffragate da alcun riscontro“.

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