
Bocciata 3 volte, prende la Maturità con 95: la storia di Sofia
Sofia per tre volte è stata bocciata: quando ha preso la Maturità ha deciso di iscriversi all'università per diventare la prof che lei non ha avuto
Sofia è una ragazza di 22 anni di Assago, che può stringere in mano nel 2025 il suo diploma di Maturità, ottenuto con una valutazione di 95/100. Per lei diplomarsi non è stato assolutamente facile, visto che la studentessa è stata bocciata per tre volte nel corso della sua carriera scolastica. Mentre tutti, tranne i genitori, le dicevano di lasciar perdere e andare a lavorare, lei ha voluto concludere gli studi e adesso ha un grande sogno: iscriversi all’università e diventare professoressa.
Sofia, la Maturità dopo 3 bocciature
La carriera scolastica di Sofia è culminata con un diploma di Maturità preso a 22 anni. La giovane studentessa, infatti, è stata bocciata tre volte: la prima volta in prima media e poi due volte di seguito in prima superiore. Per tutti, tranne per la sua famiglia, era un “caso perso”, da dispersione scolastica. Eppure lei si è rimboccata le maniche ed è arrivata a sostenere l’esame di Stato.
Sofia si è così diplomata in “Servizi Commerciali – web community” all’Istituto Marelli-Dudovich di Milano, prendendo come voto di Maturità un bel 95/100. Chissà se qualche anno fa avrebbe mai sognato un epilogo del genere, quando, anche a causa delle continue assenze, ha perso tanti giorni di scuola rimanendo indietro spesso con il programma scolastico. Un quadro peggiorato dai rapporti fragili con compagni di classe e professori.
Che problemi ha avuto Sofia a scuola
Al Corriere della Sera, Sofia ha raccontato che i “problemi con la scuola sono cominciati in prima media, ad Assago. Ero una ragazzina come tanti altri, ma non mi trovavo bene, né coi docenti, né tanto meno con i compagni di classe. Spesso restavo a casa, anche se i miei genitori non erano d’accordo”. Delle scuole medie ricorda con affetto “solo una professoressa che credeva in me: era l’insegnante di un laboratorio pomeridiano di scrittura creativa. Mi diede 10 nella sua materia. In tutto il resto avevo solo insufficienze. Del resto, facevo tante assenze e quando tornavo non ero più aggiornata sui programmi, non riuscivo a recuperare ed demotivata”.
In prima media Sofia è stata bocciata, ma poi è riuscita ad arrivare all’esame di terza media. Presa la licenza, la giovane ha deciso di iscriversi al linguistico Varalli: tutti i docenti gliel’avevano sconsigliato. “Non ero pronta per il carico di studio di un liceo, ma non me ne rendevo conto. Avevo sempre amato le lingue straniere e scelsi un indirizzo con inglese, tedesco e spagnolo”.
Sofia è stata bocciata il primo anno, decidendo di iscriversi a un corso d’istruzione triennale di grafica, il Galilei Luxemburg, che consente di ottenere una qualifica e non un diploma al termine degli studenti. Non faceva per lei e ha iniziato a non frequentare la scuola: “Le materie non facevano per me e il ritrovarmi in un ambiente scolastico completamente diverso dai precedenti mi spaventava. Mi alzavo e piangevo, ero molto abbattuta, rifiutavo tutto e tutti. Ma allo stesso tempo non volevo mollare. Per fortuna ho sempre avuto accanto mia mamma in questo percorso tortuoso”.
Nel 2020, con la pandemia e la DAD, la situazione è peggiorata e Sofia è stata bocciata per la terza volta, per le troppe assenze. Ha 17 anni, non è più nell’età dell’obbligo scolastico: tutti le dicevano “di smettere, non credevano più alla mia forza di volontà. Io invece sì e anche i miei genitori. Mi dicevo: ‘Non voglio mollare la scuola, io non sono così, io non sono stata cresciuta in questo modo’. E così sul web io e mia mamma abbiamo trovato il Marelli, che era molto distante da casa mia, ma mi ha incuriosito e subito accettato, anche se una alunna di 17 anni può sembrare un profilo problematico da gestire”.
Qui Sofia ha trovato il posto giusto dove studiare, anche se doveva svegliarsi alle 5.30 del mattino e cambiare tre mezzi. “Da subito l’atmosfera è stata di grande serenità. Ho trovato un corpo docente affiatato e poi cordiale e aperto nei confronti degli studenti. Le materie mi piacevano, ho ritrovato l’inglese e ho cominciato il francese. I miei voti sono stati per 5 anni sempre superiori all’8 di media. Coi compagni di classe, seppur più piccoli, sono riuscita a legare e a ottobre del primo anno mi hanno eletta rappresentante di classe, ruolo che ho sempre ricoperto, per poi essere entrare anche in consiglio di istituto. Ho fatto, così, un’esperienza di cittadinanza attiva e di rappresentanza”.
Il sogno di Sofia: diventare professoressa
Proprio grazie alla sua esperienza scolastica finale e al suo ruolo da rappresentante, che l’ha portata a prendere il diploma, ha capito qual era il suo sogno: “Stando immersa nel mondo della scuola, imparando le procedure, conoscendone le varie dimensioni, ho scoperto che è un ambito che non voglio più abbandonare. Voglio diventare insegnante ed essere la professoressa che io nei primi anni non ho mai avuto”.
Dopo i festeggiamenti per la Maturità, Sofia sta studiando per il test obbligatorio per iscriversi a Lettere moderne, all’Università Statale di Milano: “Farò anche latino e sarà una nuova sfida, ma sono entusiasta. Ringrazio di cuore il Marelli dove ho trovato docenti che con grande pazienza e serenità hanno saputo coinvolgere me e gli altri nello studio delle loro materie. E ringrazio la preside Elvira Ferrandino, che stimo moltissimo, è stata di grande esempio per me”.
Il diploma lo ha dedicato alla mamma e anche al papà, che non è più accanto a lei. È venuto a mancare quando aveva 18 anni: “Ci ha lasciati sapendo che andavo bene a scuola e questa per lui era una grande gioia. E io con lui e mia mamma accanto non mi sono mai persa d’animo. So che la vita è una giostra fatta di alti e bassi, ma alla fine si scorge qualcosa di positivo e splendente ed è ciò che è accaduto a me”.
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