La scuola apprende insieme all'IA: pro e contro
Scopriamo quali sono i pro e i contro dell'IA nelle scuole.
Con la rapida diffusione dell’Intelligenza artificiale, il suo utilizzo nelle scuole è sempre più una realtà che vale la pena analizzare. A tal riguardo, già diverse scuole ne hanno usufruito cercando nuovi metodi di coinvolgimento allo studio per gli studenti e sfruttando le indubbie potenzialità dell’IA a proprio vantaggio.
Ecco, quindi, quale può essere il suo ruolo, se ben gestita, e quali sono i pro e i contro di questa realtà sempre più alla portata di tutti, ma della quale si sa ancora davvero poco.
Cos’è l’Intelligenza artificiale e come usarla nelle scuole
Iniziamo con l’illustrare brevemente cos’è l’IA, un termine che indica qualsiasi sistema in grado di eseguire attività per le quali è solitamente richiesta l’intelligenza umana. Degli esempi sono il riconoscimento di immagini, la risoluzione di problemi, l’apprendimento e la rielaborazione di dati e la possibilità di comprendere il linguaggio e di prendere decisioni. Tra i sistemi di intelligenza artificiale ci sono le ormai note chatbot, ma anche i sistemi vocali e delle sofisticate reti neurali. Tutti, sono in grado, tra le altre cose, di apprendere e di migliorare col tempo.
Per questo motivo in alcune scuole, l’intelligenza artificiale è già stata inserita per aiutare i docenti nel processo di formazione. Il suo contributo si è infatti mostrato utile per accogliere i più piccoli durante l’ingresso in classe e per fungere da supporto nella creazione di testi o di nuove idee per le attività di gruppo. Interagendo con essa, inoltre, gli studenti sono riusciti a studiare e ripetere in modo diverso alcune materie, aiutando l’IA a imparare quanto più possibile. Il tutto per un metodo utile per cogliere la loro preparazione di base. Gli utilizzi, insomma, sono davvero tanti e vari.
I pro e i contro dati dall’uso dell’IA
Ora che abbiamo capito cos’è l’IA e come funziona in ambito scolastico può essere utile fare una breve panoramica dei pro e dei contro.
Pro
- L’apprendimento personalizzato;
- Una maggior accessibilità per rendere più inclusivo lo studio;
- Le agevolazioni burocratiche, date dalle tante funzioni amministrative che possono essere lasciate all’IA;
- Un maggior coinvolgimento da parte degli studenti, grazie agli spunti in più di apprendimento.
Contro
- La mancanza di etica durante lo studio con quella che, di fatto, è e rimane una macchina;
- Il rischio di diffusione dei dati personali;
- La qualità dei contenuti che non è sempre di alto livello;
I pro e i contro, quindi, ci sono e vale la pena analizzarli. Detto ciò, però, è importante ricordare che a fare la differenza è il modo in cui si sceglie di utilizzare l’IA. Se con le giuste premesse, l’eliminazione di eventuali problematiche e lo sviluppo di quelli che sono, invece, gli aspetti positivi, è possibile inserirla in modo che funzioni. Attraverso l’IA gli studenti possono infatti apprendere alcune materie in modo diverso, mettersi in gioco e studiare senza sentirne il peso, grazie alla possibilità di interfacciarsi con una realtà nuova e con continue possibilità di ‘crescita’.
Tutti aspetti che probabilmente saranno presi sempre più in considerazione al fine di far sì che l’IA non rappresenti un ostacolo ma una risorsa che, con le dovute attenzioni, può davvero far tanto.