
La scuola dove fu annunciata la Liberazione a Milano: la scoperta
La Liberazione di Milano, cioè la fine dell'occupazione nazifascista, è stata proclamata il 26 aprile 1945 da una scuola in via Antonini 50
Il 25 aprile è il giorno della Liberazione in cui si ricorda la fine dell’occupazione nazifascista in Italia. Ma da dove venne dato l’annuncio e quando? Dopo 80 anni si è finalmente scoperto qual è stato l’istituto scolastico da cui uno speaker improvvisato ha fatto sapere ai cittadini che il Ventennio era finito e si tornava liberi.
La scuola da cui fu annunciata la Liberazione di Milano
Il 26 aprile 1945, qualche minuto prima delle nove di mattina, nella scuola elementare “Damiano Chiesa” nel quartiere Morivione a Milano, un ingegnere in pensione, Giuseppe Gaiani, impugnò il microfono nei sotterranei e disse: “In nome del popolo italiano, il Comitato di liberazione nazionale per l’alta Italia assume tutti i poteri civili e militari, proclama lo stato di eccezione in tutto il territorio di sua competenza. Tutti i corpi militari fascisti sono disciolti (…) Siamo liberi!”.
Dalle antenne della scuola elementare di via Antonini 50, adibita a sede Eiar, si diffusero nell’etere le note dell’inno di Mameli e la voce di Gaiani che annunciava la fine della dittatura fascista. L’istituto scolastico “Damiano Chiesa”, dopo i bombardamenti che avevano reso inagibile la sede Eiar di corso Sempione, era diventato infatti il luogo della voce del fascismo.
La scoperta dopo 80 anni
Da anni era noto che l’annuncio dei partigiani socialisti delle Brigate Matteotti fosse partito da una scuola del quartiere dell’estrema periferia sud di Milano, ma fino a poco tempo fa non si sapeva quale fosse con precisione.
Dopo ottanta anni è stato Danilo De Biasio, giornalista e direttore della Fondazione diritti umani, a riuscire a svelare il mistero. “Con il mio amico e dirigente Rai Andrea Morgnino abbiamo scoperto che nei sotterranei ci sono ancora dei cavi – ha raccontato De Biasio – che conducono al principale trasmettitore, ora fuori uso, da cui comunicava l’Eiar. Ebbi la prova del nove quando conobbi la figlia di una signora che prestava consulenze per l’ente”.
“Nei seminterrati trasmetteva anche Radio Tevere, anch’essa fascista – ha proseguito il giornalista – che fingeva di andare in onda dalla Roma liberata. A differenza dell’Eiar, che iniziava la giornata con Giovinezza e la chiudeva con la versione littoria di Oh mia bela madunina, quest’ultima proponeva anche il jazz, vietato dall’ortodossia del regime, con concerti dal vivo finanche di Franco Cerri. Questa storia, come una matrioska, ne contiene molte altre al suo interno”.
La targa per ricordare l’annuncio della Liberazione
Il 13 aprile 2025 il Comune di Milano, con la partecipazione del sindaco Beppe Sala, ha voluto rendere omaggio a quella radio che per prima annunciò la Liberazione. Alla scuola primaria “Damiano Chiesa” di via Antonini 50 è stata posata una targa che recita: “Da questa scuola, allora sede dell’Eiar, riconquistata la mattina del 26 aprile 1945 dai partigiani delle Brigate Matteotti, la radio annunciò la liberazione di Milano”.
Due giorni dopo l’annuncio della Liberazione, il 28 aprile, sempre da via Antonini, Radio Milano Libera trasmise un’altra notizia destinata a cambiare il corso della storia: “Volontari della libertà si sono impadroniti oggi alle 16, a Giulino di Mezzegra, di Mussolini e dei principali gerarchi fascisti, giustiziandoli dopo un breve ma regolare processo”.