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"Lista delle conquiste" al Visconti: punizione per gli studenti

Arrivata la punizione per i 5 studenti del Liceo Visconti di Roma autori della "lista delle ragazze": in cosa consistono i provvedimenti disciplinari

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il Liceo Visconti di Roma è al centro delle polemiche. 5 studenti dell’ultimo anno hanno appeso alla porta della loro classe una “lista delle conquiste” con i nomi di 30 compagne di scuola con le quali avrebbero avuto delle relazioni. Dopo le polemiche, il 6 giugno è arrivata la punizione per gli studenti: ecco di cosa si tratta.

La punizione per gli studenti autori della “lista delle conquiste”

6 in condotta e una sospensione di una settimana commutata in un’attività presso il Telefono rosa: sono questi i provvedimenti disciplinari adottati dal Liceo Visconti nei confronti dei 5 studenti autori della “lista delle conquiste”, come riportato da ‘La Repubblica’. I giovani, in procinto di fare l’esame di Maturità, hanno appeso sulla porta della classe un elenco di nomi di ragazze della scuola con cui avrebbero avuto delle relazioni.

Ad accorgersi del foglio sulla porta con il nome di 30 giovani studentesse è stato un insegnante, che ha denunciato il fatto alla preside del liceo romano, Rita Pappalardo, che ha definito “gravissimo” l’accaduto. Per questo, ha deciso di convocare il consiglio di classe al fine di prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei 5 studenti.

Il consiglio ha quindi deciso per un brutto voto in condotta, che comunque non comprometterà la possibilità per i ragazzi di sostenere la Maturità ma abbasserà la media complessiva, e per la collaborazione con il Telefono rosa, un’associazione che si occupa di violenza contro le donne.

Dall’11 al 18 giugno, un giorno prima dell’esame di Stato, i 5 studenti svolgeranno un’attività di volontariato presso il Telefono rosa al fianco delle operatrici e degli operatori che ogni giorno si occupano di ascoltare le donne vittime di violenza. La decisione di commutare la sospensione si è resa necessaria visto che il 6 giugno è stato l’ultimo giorno di scuola per il Liceo Visconti.

La richiesta del collettivo ‘Visconti in rosa’

Prima del consiglio di classe, la dirigente scolastica ha subito autorizzato un’assemblea studentesca straordinaria per la giornata del 4 giugno richiesta dal collettivo femminista del liceo ‘Visconti in rosa‘, che si è subito schierato al fianco delle studentesse coinvolte.

Dopo l’assemblea, ‘Visconti in rosa’ ha scritto, in una nota pubblicata su Instagram, che il fatto che sia stata “affissa una lista, scritta dagli stessi ragazzi citati in essa, i quali arbitrariamente hanno esplicitato, e affiancato ai loro, i nomi delle ragazze con cui erano intercorse relazioni private” è “un grave accaduto che non deve passare inosservato”.

“Questo atto – hanno proseguito dal collettivo – non solo rappresenta una grave mancanza di rispetto verso la dignità delle ragazze coinvolte, ma il fatto che gli autori si siano sentiti liberi di esporre pubblicamente tale lista evidenzia un’assente consapevolezza della gravità di tale atto e la presunzione di una legittimità nel compierlo”.

Per questo, si legge ancora sul comunicato, “chiediamo che la scuola si mobiliti immediatamente per prendere provvedimenti nei confronti degli autori del gesto per dimostrare che denunci, come noi, l’accaduto, e affinché quanto successo venga ricordato per impedire che in futuro avvengano episodi di simile gravità”.

Il ‘Visconti in rosa’ ha anche chiesto alla dirigenza scolastica di riflettere sulla necessità di introdurre corsi di educazione sessuale e affettiva, “due tematiche che, essendo essenziali per la crescita dell’individuo, devono essere insegnate a scuola, spazio di crescita e costruzione della società futura”.