
Tracce Maturità 2025, esplode la rabbia: è polemica sui social
Polemica sui social dopo l'uscita delle tracce della Maturità 2025, mentre la Rete degli studenti medi protesta davanti alla scuola: cosa è successo
Le tracce della prima prova della Maturità 2025 sono uscite da poco ed è già scoppiata la polemica. Sui social sono tante le persone che hanno commentato le scelte del ministero dell’Istruzione e del Merito. A protestare sono anche i ragazzi e le ragazze dell’organizzazione studentesca Rete degli studenti medi: “Questa maturità non mi renderà maturo, ministro ascoltaci”.
La polemica sui social per le tracce della Maturità 2025
Anche quest’anno, l’uscita delle tracce della prima prova della Maturità 2025 ha scatenato un vero e proprio dibattito social. Appena sono stati diffusi gli argomenti e gli autori scelti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, le piattaforme sono state invase da commenti, reazioni e, immancabilmente, polemiche.
C’è chi ha trovato le tracce eccessivamente difficili o poco stimolanti: “Che tracce di me*ra quest’anno alla maturità. Io mi sarei uccisa”, ha scritto un’utente su X. “No raga, ho visto le tracce della maturità quest’anno e posso dire un po’ che me*ra?”, ha commentato un’altra. “Ho appena letto le tracce della maturità avrei lasciato in bianco aiut”, ha detto una ragazza. E ancora: “Ringrazio di aver fatto la maturità l’anno scorso, queste tracce non mi piacciono per nulla”.
La scelta di una poesia di Pier Paolo Pasolini per l’analisi del testo ha destato stupore in molti, che hanno sottolineato che non sempre l’autore viene affrontato nel programma scolastico: “Pasolini? Io non sono mai arrivata a questo punto con il programma. Continuo a rimpiangere il mio esame di maturità fatto nel 2020”.
Non sono mancati neanche i commenti di ex maturandi che hanno evidenziato la “facilità” delle tracce proposte, polemizzando contro le lamentele generali: “Ma ragazzi le tracce di maturità di quest’anno sono di una facilità impressionante ma di cosa vi lamentate esattamente?”, si legge in un post.
Alcuni utenti, hanno colto l’occasione per esprimere un certo scetticismo sull’intero rito della Maturità, al di là delle specifiche tracce: “Boh, per valutarli bisognerebbe leggere le tracce, a sentimento mi sembrano dei temi del ca**o. Detto ciò, perché ogni anno tocca sorbirsi le litanie sulla maturità? È ormai un rito vuoto, promuovono cani e porci, todos caballeros ecc. ecc.”.
La polemica sui social per le tracce d’esame è diventata ormai un appuntamento fisso. Tra lamentele sulla difficoltà, paragoni con le Maturità passate e giudizi sull’utilità stessa dell’esame, la conversazione online dimostra ancora una volta quanto la prima prova sia un evento capace di catalizzare l’attenzione e le emozioni di studenti, ex-studenti e dell’opinione pubblica in generale.
Studenti in protesta davanti alla scuola: “Questa maturità non mi renderà maturo”
Questa mattina, 18 giugno, in concomitanza con l’inizio della Maturità, la Rete degli studenti medi del Lazio ha organizzato un’azione di protesta davanti al Liceo Montessori di Roma.
“Questa maturità non mi renderà maturo, ministro ascoltaci”, questa la scritta sul cartello scelta dal sindacato studentesco.
“Il ministro Valditara continua a ignorare studenti e studentesse su tante questioni prime tra tutte l’esame di Stato – ha spiegato Bianca Piergentili, coordinatrice regionale della Rete degli studenti medi del Lazio –. Sono anni che denunciamo come l’attuale Maturità vada ripensata per rispondere alle esigenze della comunità studentesca e il proprio futuro. Inoltre l’attuale Curriculum dello studente è fortemente discriminante rispetto alle opportunità singole di ciascuno studente”.
Per questo, secondo gli studenti, l’esame di stato deve essere rivisto: “Abbiamo bisogno di una scuola che ci prepari al futuro, senza prepararci per prove inutili”, ha concluso Piergentili.
Resta sempre aggiornato: iscriviti al nostro canale WhatsApp!