
Tracce prima prova Maturità 2025, gli argomenti e temi dell'esame
Le tracce della prima prova dell'esame di Maturità 2025 sono finalmente note: ecco quali sono gli argomenti scelti per i maturandi di quest'anno
Maturità 2025 al via. Sono state rese note le tracce della prima prova, che è iniziata questa mattina, mercoledì 18 giugno, alle 8.30. Oltre 524mila studenti hanno scelto la traccia da svolgere tra le sette proposte dal ministero dell’Istruzione e del Merito suddivise in tre tipologie: due per l’analisi del testo (tipologia A); tre per il testo argomentativo (tipologia B); due per il tema di attualità (tipologia C). I maturandi hanno sei ore di tempo per svolgere l’elaborato. Di seguito riportiamo le tracce dell’esame di Stato di quest’anno.
- Le tracce della prima prova della Maturità 2025
- Come funziona la prima prova della Maturità 2025
- Il messaggio del ministro Valditara ai maturandi
- Protesta degli studenti: la "denuncia" sull'esame di Maturità
Le tracce della prima prova della Maturità 2025
Dopo tanta attesa, finalmente gli studenti della Maturità 2025 hanno scoperto gli autori e gli argomenti protagonisti della prima prova d’esame. Ecco tutte le tracce:
- Proposta A1 – Pier Paolo Pasolini, Appendice I a “Dal diario” (1943-1944), in Tutte le poesie, tomo I, a cura di Walter Siti, Mondadori, Milano, 2009.
- Proposta A2 – Testo tratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
- Proposta B1 – Testo tratto da Piers Brendon “Gli anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo”. Carocci editore, Roma 2005
- Proposta B2 – Testo tratto da Riccardo Maccioni, “Rispetto” è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare, in Avvenire 17 dicembre 2024
- Proposta B3 – Testo tratto da: Telmo Pievani, Un quarto d’era (geologica) di celebrità, in Sotto il vulcano, Feltrinelli 2022
- Proposta C1 – Testo tratto da Paolo Borsellino: I giovani, la mia speranza, in Epoca – 14 ottobre 1992
- Proposta C2 – Testo tratto da Anna Meldolesi e Chiara Lalli, L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa? in 7-Sette 13 dicembre 2024
La presenza di Pasolini tra le tracce alla Maturità 2025 era stata ipotizzata nei toto tracce della vigilia, complice il 50esimo anniversario della sua morte. Tomasi di Lampedusa, invece, non era tra gli autori considerati più probabili nel toto tracce della Maturità 2025. La sua scelta ha sorpreso molti giovani. L’autore ritenuto più probabile alla vigilia era Gabriele D’Annunzio, che non esce all’Esame di Stato dal 1999.
La sorpresa maggiore dell’esame di Maturità 2025 è, però, Paolo Borsellino: a distanza di 33 anni dalla terribile strage di via D’Amelio, il ministero dell’Istruzione ha scelto il magistrato per la tipologia C dell’esame di Stato, cioè il tema di attualità.
Sui social network, immancabili le polemiche sulle tracce scelte: in molti hanno criticato gli argomenti selezionati dal ministero dell’Istruzione, ma c’è anche chi, da ex maturando, protesta contro chi si lamenta oggi.
Come funziona la prima prova della Maturità 2025
La prima prova ha l’obiettivo fondamentale di accertare la padronanza della lingua italiana da parte dei maturandi, oltre alle loro capacità logico-linguistiche, espressive e critiche.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha proposto sette tracce, tra le quali ogni studente ne deve scegliere una, così suddivise:
- 2 tracce per l’analisi del testo (tipologia A);
- 3 tracce per il testo argomentativo (tipologia B);
- 2 tracce per il tema di attualità (tipologia C).
Questa varietà consente ai ragazzi di selezionare l’argomento che meglio si adatta alle proprie conoscenze, interessi e attitudini, permettendo loro di esprimere al meglio le proprie competenze.
Gli studenti hanno in totale 6 ore di tempo per portare a termine la prova.
Il messaggio del ministro Valditara ai maturandi
Alla vigilia della prima prova, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un messaggio motivazionale ai maturandi. Sottolineando come l’esame sia “un momento sostanziale del vostro percorso di vita”, Valditara ha invitato gli studenti a considerare la Maturità non come una “mera procedura burocratica” ma come uno “spartiacque formativo”.
“Il consiglio migliore che posso darvi è: siate fedeli a voi stessi”, ha detto il ministro. E ha proseguito: “Il mio auspicio profondo è che gli esami di questi giorni rappresentino il compimento dei vostri talenti. È questo il senso autentico che rende vivo l’attuale esame di Stato, perché le nozioni sono una condizione necessaria ma non sufficiente. Le competenze acquisite sono una condizione necessaria ma anch’essa non sufficiente. Perché vi sia quel pieno sviluppo della persona umana garantito dall’articolo 3 della nostra Costituzione occorre che tutto questo bagaglio oggettivo con cui uscite dal viaggio scolastico incontri il soggetto, diventi il vostro vissuto, sia rideclinato alla luce della vostra irripetibilità”.
Valditara ha concluso: “Vi faccio l’unico augurio all’altezza di ognuno di voi: in questi giorni trovate voi stessi, in questi giorni trovate il futuro. Buon esame a tutte e a tutti”.
Accanto alle parole del ministro, sono giunti ai maturandi anche gli auguri di due dei professori più amati dai giovani: Vincenzo Schettini e Enrico Galiano.
Mandando un enorme “in bocca al lupo” per l’esame e per tutto quello che potranno realizzare in futuro, prof Schettini ha lanciato il suo appello agli studenti: “Affrontate questo periodo con tutta quella bellezza che avete dentro, con la vostra unicità, perché ognuno di voi è unico e speciale e potrà in questo esame dimostrarlo”.
“Se potete, cercate di metterci un po’ di leggerezza, quella leggerezza che intendeva Calvino: non superficialità, ma la forza di sollevarsi sopra il peso del mondo, anche se fosse solo per tre ore anche se fosse solo per un tema”, ha detto prof Galiano.
Protesta degli studenti: la “denuncia” sull’esame di Maturità
Non sono mancate le proteste. In mattinata, davanti al Liceo Montessori di Roma, la Rete degli Studenti Medi del Lazio ha organizzato un’iniziativa per “denunciare l’esame di maturità“. “Questa maturità non mi renderà maturo, Ministro ascoltaci” recita la scritta sul cartello scelta dal sindacato studentesco.
Bianca Piergentili, coordinatrice Regionale della Rete degli Studenti Medi del Lazio, ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate dall’agenzia Dire: “Il ministro Valditara continua a ignorare studenti e studentesse su tante questioni prime tra tutte l’esame di Stato. Sono anni che denunciamo come l’attuale maturità vada ripensata per rispondere alle esigenze della comunità studentesca e il proprio futuro. Inoltre l’attuale curriculum dello studente è fortemente discriminante rispetto alle opportunità singole di ciascuno studente”.
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