
Piers Brendon e Gli anni Trenta all'esame di Maturità 2025
Piers Brendon e "Gli anni Trenta" sono tra le tracce della prima prova scritta all'esame di Maturità 2025: cosa viene chiesto di fare ai maturandi
Tra le tracce della prima prova scritta all’esame di Maturità 2025 troviamo anche Piers Brendon e "Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo". Ecco cosa chiede questa traccia di tipologia B – analisi e produzione di un testo argomentativo.
- Chi è Piers Brendon
- "Gli Anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo" di Piers Brendon
- Il testo tratto da "Gli anni trenta"
- La traccia del MIM sul testo de "Gli anni trenta"
- Le altre tracce della prima prova scritta alla Maturità 2025
Chi è Piers Brendon
Piers Brendon è un noto storico e scrittore britannico, nato il 21 dicembre 1940 a Stratton, Cornovaglia. Si è laureato in storia al Magdalene College di Cambridge, ha conseguito un dottorato con una tesi sul movimento di Oxford, pubblicata nel 1974.
Dal 1965 al 1978 ha lavorato come docente e poi come responsabile del dipartimento di storia all’Anglia Ruskin University. Dal 1979 ha intrapreso una carriera da freelance, scrivendo libri, articoli e sceneggiature per la televisione. Nel 1995 è diventato fellow del Churchill College di Cambridge e ha diretto l’archivio del Churchill Archives Centre fino al 2001.
Ha pubblicato numerosi volumi importanti, fra cui "Hurrell Froude and the Oxford Movement" (1974), "Eminent Edwardians" (1979), "Winston Churchill: A Brief Life" (1984), "Decline and Fall of the British Empire" (2007), e "The Dark Valley: A Panorama of the 1930s" (2000). Brendon è anche autore di opere più popolari come "Churchill’s Menagerie", che esplora la passione di Winston Churchill per gli animali.
Brendon è Fellow della Royal Society of Literature ed è regolarmente pubblicato su testate come The Guardian e The Daily Beast, oltre a comparire spesso in programmi televisivi per la sua competenza storica.
"Gli Anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo" di Piers Brendon
Nel suo saggio "Gli anni Trenta", Piers Brendon offre una ricostruzione approfondita e coinvolgente di uno dei decenni più drammatici del Novecento. In un mondo sconvolto dalla Grande Depressione e travolto dal crollo delle certezze liberali, il periodo si distingue per una profonda trasformazione dell’ordine politico, economico e sociale. L’autore analizza con rigore l’emergere dei totalitarismi, l’espansione della disoccupazione di massa a seguito del tracollo di Wall Street, e le tensioni interne alle democrazie liberali. Viene dato ampio spazio agli snodi cruciali di quegli anni: l’ascesa del fascismo e del nazismo in Europa, le purghe staliniane, la guerra civile spagnola e il progressivo indebolimento degli equilibri internazionali. A coronamento di questa escalation di crisi, l’invasione tedesca della Polonia nel 1939 segna l’inizio di un conflitto mondiale di proporzioni inedite.
Brendon, nella sua opera, restituisce con chiarezza e intensità il clima di inquietudine e cambiamento che ha traghettato l’umanità verso la Seconda Guerra Mondiale, raccontando con lucidità i passaggi che ne hanno preparato l’inevitabile esplosione.
Il testo tratto da "Gli anni trenta"
Nell’analisi e produzione di un testo argomentativo troviamo alla Maturità 2025 Piers Brendon con un testo estratto da "Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo", del 2005 (pp. 216-217).
"Nella messa in pratica del New Deal, la prima preoccupazione del presidente era di intervenire sul cuore finanziario dell’intera questione: salvare le banche e ricominciare nuovamente a pompare denaro nel circuito mediante le arterie nazionali. Fu indetta una seduta speciale del Congresso e venne proclamata una chiusura delle banche a livello nazionale. Per alcuni giorni gli americani dovettero vivere di titoli cartacei, monete emesse da privati, banconote e monete straniere, gettoni telefonici, francobolli, tagliandi di sigarette, baratti e prestiti. Nel frattempo, dal momento che una nazionalizzazione delle banche era fuori discussione, si preparò una legislazione di emergenza […]. Si autorizzava il sostegno federale per le banche solide, mentre al contempo si autorizzavano gli ispettori governativi a controllare le altre banche e tenere chiuse quelle insolventi (un ulteriore provvedimento, firmato in giugno, garantiva i depositi bancari). Per contribuire al ripristino della fiducia, Roosevelt indisse una conferenza stampa (la prima delle circa 1.000 da lui tenute come presidente), impressionando a tal punto i giornalisti, grazie alla sua schiettezza e alla sua verve, che alla fine questi scoppiarono in un applauso. Tenne anche il primo dei suoi discorsi radiofonici alla nazione. Fu un tour de force, chiaro, disinvolto, diretto e condotto con una voce ipnotizzante esattamente al ritmo giusto. […] Il presidente concluse il suo discorso con queste parole: «Insieme non possiamo fallire». Quando le banche riaprirono i battenti, i depositi furono superiori ai prelevamenti di fondi. In aprile l’anemia finanziaria era scongiurata: più di un miliardo di dollari aveva abbandonato le scorte private per fare ritorno nelle camere di sicurezza delle banche".
La traccia del MIM sul testo de "Gli anni trenta"
Il MIM, nella traccia relativa al testo di Piers Brendon, ha posto 4 domande di comprensione e analisi, alle quali gli studenti possono rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte a tutte le domande proposte.
1. Sintetizza il contenuto del brano proposto
2. Individua le motivazioni che indussero Roosevelt ad affrontare la situazione di emergenza e illustra le difficoltà affrontate dai cittadini sia pure solo per alcuni giorni
3. Quale ruolo svolsero gli ispettori governativi?
4. In che modo il presidente statunitense riuscì a infondere nel popolo americano la speranza di superare la crisi economica e sociale che aveva messo in ginocchio la nazione?
Sulla base degli spunti di riflessione offerti dal testo proposto, delle letture fatte, delle informazioni e conoscenze sull’argomento e delle opinioni personali dello studente, la traccia chiede di inoltre di "elaborare un testo centrato sul rapporto tra i leader politici e i cittadini attraverso i mezzi di comunicazione di massa attuali (radio, televisione, testate giornalistiche, social media)", e di "sviluppare in modo organico le argomentazioni, elaborando un testo coerente e coeso".
Le altre tracce della prima prova scritta alla Maturità 2025
Scopri tutte le altre tracce della prima prova scritta alla Maturità 2025:
- Proposta A1 – Pier Paolo Pasolini, Appendice I a "Dal diario" (1943-1944), in Tutte le poesie, tomo I, a cura di Walter Siti, Mondadori, Milano, 2009.
- Proposta A2 – Testo tratto da "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
- Proposta B1 – Testo tratto da Piers Brendon "Gli anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo". Carocci editore, Roma 2005
- Proposta B2 – Testo tratto da Riccardo Maccioni, "Rispetto" è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare, in Avvenire 17 dicembre 2024
- Proposta B3 – Testo tratto da: Telmo Pievani, Un quarto d’era (geologica) di celebrità, in Sotto il vulcano, Feltrinelli 2022
- Proposta C1 – Testo tratto da Paolo Borsellino: I giovani, la mia speranza, in Epoca – 14 ottobre 1992
- Proposta C2 – Testo tratto da Anna Meldolesi e Chiara Lalli, L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa? in 7-Sette, 13 dicembre 2024
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